Domenica 25 maggio, il Munipa Heritage, in collaborazione con CoopCulture e il Museo Guttuso, ha costruito un’esperienza inedita: “Alla scoperta di Renato Guttuso” non è un semplice tour tra cultura, arte, gusto e territorio, ma una vera esperienza immersiva nell’immaginario del pittore, tra Palermo, la città che lo ha accolto e celebrato come artista e come uomo; e la natìa Bagheria, con le sue ville barocche, la luce intensa e le radici popolari, la patria poetica e affettiva, tanto da affidarle la memoria.
Il viaggio inizierà alle 9 dallo Steri, dove “La Vucciria” di Guttuso è custodita nella sala Terrana, in un allestimento immersivo che restituisce suoni, colori e suggestioni visive del mercato palermitano. Dipinta nel 1974 a Velate, ma nutrita di Sicilia, la tela è un vero manifesto visivo del mondo interiore del pittore. Frutta, pesce e verdure freschissime arrivavano ogni giorno dall’Isola per garantire autenticità e verità al suo pennello. Fu lo stesso Guttuso a donare l’opera all’Università di Palermo. “La valorizzazione del patrimonio dell'Ateneo passa anche attraverso collaborazioni con Enti, associazioni culturali, aziende del territorio. Attraverso l'Arte si realizzano importanti connessioni” interviene Michelangelo Gruttadauria, presidente di Munipa Heritage.
Alle 10.30 il tour proseguirà per Villa Cattolica, a Bagheria, dove Guttuso nacque, e dove ha sede il Museo del Comune di Bagheria che ospita un ricco fondo di opere dell’artista, dagli esordi realisti ai grandi cicli pittorici, passando per i ritratti, le nature morte, i disegni politici. Accanto ai lavori di Guttuso, quelli di altri protagonisti del Novecento italiano.
Nel giardino della Villa nobiliare, Guttuso riposa in un tomba monumentale disegnata dall’amico Giacomo Manzù.
“La sinergia con l'Università, con il Sistema dei Musei accademici e Coopculture, ancora una volta mette Bagheria al centro del circuito virtuoso che speriamo possa portare a un’attenzione più grande e ad un maggior numero di visitatori per le bellezze dei nostri luoghi” dice il vicesindaco di Bagheria, Daniele Vella.
Alle 12, il percorso si chiude alle Cantine Duca di Salaparuta: anche qui, non una semplice visita, ma un’esperienza sensoriale, un percorso di degustazione personalizzato nell’ambito di Cantine aperte, tra botti storiche, paesaggio e innovazione.
“Un'esperienza che coinvolge più sensi, e un'opportunità speciale per raccontare e valorizzare un grande artista”, sottolinea Roberto Magnisi, direttore di Duca di Salaparuta. Una chiusura degna per una giornata alla scoperta di un artista che ha saputo tradurre la complessità del suo tempo e della sua terra.
L’esperienza è su prenotazione, il trasporto in bus da Palermo a Bagheria e ritorno è compreso nel ticket. Info su www.coopculture.it.
Nessun commento:
Posta un commento