L’incontro si è svolto alla presenza del dirigente generale del Dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali, Maria Letizia Di Liberti e dell’assessore alle Attività Sociali, Mimma Calabrò, davanti ad una platea di assistenti sociali in servizio al Comune di Palermo e nelle varie circoscrizioni.Promosso da Confesercenti Sicilia, il progetto Palermo Concilia è stato finanziato dall’Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro della Regione Siciliana nell’ambito della linea di intervento per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e ha come partner principale il Comune di Palermo.
“Questa è una casa di tutti – ha detto l’assessore Calabrò, aprendo i lavori – tutto quello che può essere fatto nell’interesse della collettività ben venga. Quando si parla di welfare si parla di benessere non solo dei lavoratori ma della famiglia e delle persone. È un diritto contrattuale e le varie sfaccettature del welfare ci portano a coniugare pubblico e privato. Un incontro come quello di oggi che vede il coinvolgimento degli assistenti sociali, nostre sentinelle sul territorio, va non solo apprezzato ma sempre più migliorato”.
La piattaforma digitale, accessibile all’indirizzo – www.palermoconcilia.it – consente di consultare tutte le misure attive di welfare nazionale, regionale e comunale, e di localizzare i servizi attraverso uno strumento di georeferenziazione. “È un progetto – ha detto Maria Letizia Di Liberti – che ha la finalità di migliorare la sfera familiare e quella lavorativa dei cittadini attraverso la creazione di una rete di servizi di welfare e il coinvolgimento di piccole e microimprese. Su questo portale possono trovare spazio anche altri progetti finanziati dalla stessa misura e che, ad esempio, valorizzano la disponibilità di competenze e tempo libero degli anziani”.
Ad illustrare la piattaforma www.palermoconcilia.it è stato Fabio Streliotto, Ceo di Innova Srl, partner tecnico di Confesercenti Sicilia. “Abbiamo già reso disponibili sul portale tutte le principali misure di welfare pubblico a livello nazionale – ha detto Fabio Streliotto – Ora vogliamo fare un passo in più: nei prossimi mesi lavoreremo fianco a fianco con l’amministrazione comunale per mappare i servizi di welfare di prossimità, quelli più vicini alla vita quotidiana delle persone, per renderli facilmente accessibili a tutti.”
Il prossimo WelfareLab sul welfare pubblico si svolgerà a giugno presso l’Assessorato regionale alle Politiche Sociali “con il coinvolgimento dei vari servizi”, come ha anticipato la dirigente generale Maria Letizia Di Liberti.
Nei prossimi giorni, invece, il progetto farà altri passi avanti anche sul welfare aziendale attraverso colloqui con le prime aziende che hanno aderito. “Le normative sul welfare sono poco conosciute anche tra le aziende – dice Michele Sorbera, direttore di Confesercenti Sicilia – Promuovere consapevolezza sulle opportunità che il reddito da welfare, completamente detassato, può rappresentare per imprese e lavoratori, ha una grande importanza, soprattutto in questo momento di inflazione e forte calo del potere di acquisto”.
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