“Ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di una politica miope e amministrativamente incapace - continua il deputato dem - che ha preferito ignorare per anni le criticità strutturali degli IPAB. Una situazione drammatica e degenerata tra contenziosi legali, debiti crescenti, gestione opaca del patrimonio e totale assenza di una strategia di rilancio - spiega -. Oggi, invece di intervenire con una riforma vera, che affronti i problemi e rilanci il ruolo sociale di queste istituzioni, si punta alla liquidazione forzata. Il prezzo più alto lo pagheranno i lavoratori, molti dei quali prossimi alla pensione, con età media elevata e difficoltà di ricollocazione”.
Giambona poi analizza i numeri. “Saranno 63 gli istituti oggetti di distribuiti in tutte le province siciliane, con picchi allarmanti a Catania (13), Siracusa e Trapani (8), Palermo e Messina (7)” e sottolinea che “il quadro si aggrava se si considerano i dati rilasciati qualche mese fa dall’ INPS, secondo cui sono circa 600 i dipendenti con contributi previdenziali non versati regolarmente. Una situazione che rappresenta uno scandalo silenzioso e che denuncia la colpevole inerzia dell’amministrazione regionale, incapace di garantire i diritti basilari dei lavoratori che al momento non avrebbero nessuna garanzia di natura occupazionale poiché verrebbero inseriti in una sorta di long list in cui poi, non si sa bene come, dovrebbero attingere gli enti pubblici”.
Infine il vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana definisce “inaccettabile che a pagare le conseguenze di anni di disattenzione e malagestione siano le lavoratrici e i lavoratori. Per questo motivo il Partito Democratico ha chiesto che venga immediatamente sospesa la procedura di liquidazione e che si apra un tavolo per il riordino strutturale del settore per tutelare attraverso strumenti mirati, di cui l’attuale disegno di legge è sprovvisto, l’occupazione. Bisogna dare attenzione particolare a questi dipendenti, che in tanti anni sono stati bistrattati e che ancora oggi sono in arretrato di stipendi e contributi”.
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ARS: Riforma IPAB. Giambona "Situazione drammatica, Schifani abbandona lavoratori"
“Smantellare invece di riformare. Questa è la filosofia con cui il governo Schifani sta affrontando la questione degli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB) in Sicilia. Di fatto, con la proposta di mettere in liquidazione oltre 60 istituti, l’esecutivo regionale guidato da Schifani sceglie la via più semplice e la più irresponsabile: quella dell’abbandono dei lavoratori”. Lo ha dichiarato oggi il vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana, Mario Giambona, commentando il testo di riordino degli Istituti Pubblici di Assistenza e Beneficenza, presentato su iniziativa dell’assessore Nuccia Albano.
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