In barca a vela per ritrovare la propria autonomia: cinque donne del Centro antiviolenza “Lia Pipitone” il 12 giugno salpano dal golfo di Palermo

Salperanno al largo del golfo di Palermo, giovedì 12 giugno, cinque donne seguite dal Centro antiviolenza “Lia Pipitone” di Palermo, per un’attività d’inclusione sociale, dopo aver partecipato ad un gruppo di mutuo aiuto partito nel mese di novembre.
L’iniziativa che si svolgerà dalle ore 9.30 alle 12.30 è la conclusione di un percorso con incontri settimanali, che ha permesso alle donne vittime di abusi e maltrattamenti fisici e psicologici, di confrontarsi, raccontarsi, sostenersi, offrirsi punti di vista differenti, ascoltarsi tra di loro, ma anche intimamente, con diversi momenti di autoriflessione, indotti da input e attività con la psicoterapeuta Azzurra Tramonti del Centro antiviolenza “Lia Pipitone”.Il gruppo ha lavorato sul senso di autostima, autoefficacia, empowerment e progettualità anche piccola, ma un primo passo verso la percezione di una possibilità di riconquista della propria autonomia, sia personale che economica.

L'uscita in barca a vela di giovedì 12 giugno simboleggia il prendere il largo verso una nuova fase di vita, per osservare da nuove prospettive il proprio percorso e scorgere all'orizzonte una vista nuova sulla propria strada da percorrere. Per questo gruppo la psicologa e psicoterapeuta del Centro “Lia Pipitone”, Azzurra Tramonti, che ha seguito il gruppo nel percorso, e accompagnerà le donne in questa uscita in barca a vela, ha scelto il nome “Iside”, la dea egizia che simboleggia la forza, la maternità, la protezione in generale, l'autonomia delle donne.

L'imbarcazione con cui le donne prenderanno il largo è il “Grand Soleil 45 ‘AIDA 2’ della società SEA WAY S.R.L. di Gianluca Di Giorgi. L’iniziativa si svolgerà giovedì 12 giugno alle 9.30, con partenza dal pontile n.4 “Salpancore”, di fronte al semaforo pedonale della Chiesa della Catena a Palermo.

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