“Quella di oggi – sottolinea Safina – era un’occasione per aprire un confronto maturo, consapevole e partecipato, su un conflitto che continua a generare dolore e sofferenza. Purtroppo, l’abbandono dell’aula ha negato questo spazio di discussione ai cittadini e alla città”. Il parlamentare regionale ricorda che proprio ieri, all’Assemblea Regionale Siciliana, tutte le forze politiche, centrodestra incluso, hanno votato una mozione del Partito Democratico che impegnava il governo regionale a promuovere ogni iniziativa utile per fermare l’aggressione militare su Gaza, garantire aiuti umanitari e sostenere il principio di “Due Popoli, Due Stati”, riconoscendo il diritto all’esistenza sia di Israele sia della Palestina.
“È difficile comprendere – aggiunge Safina – come si possa sostenere una linea condivisa a Palermo e poi, il giorno dopo, evitare il dibattito su quello stesso tema a Trapani. Il confronto democratico, anche quando acceso o scomodo, è il cuore delle istituzioni rappresentative: è lì che si costruisce una visione condivisa, è lì che si ascoltano le ragioni di tutti”.
Safina chiude con un appello alla responsabilità e al dialogo: “In un momento così delicato sul piano internazionale, ogni gesto conta. Anche un consiglio comunale può lanciare un messaggio importante. Mi auguro che domani le opposizioni scelgano di esserci, di partecipare e di contribuire a una riflessione collettiva su un tema che riguarda l’umanità tutta. Il tempo per rimediare c’è ancora: facciamolo insieme”.
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