La struttura, però, non era in grado di effettuare l’intervento correttivo della patologia malformativa che, con il tempo, avrebbe continuato ad avere effetti negativi sulla sua vita. Da qui è scattata la gara di solidarietà che l'ha portata in Sicilia. L’associazione di promozione sociale “Movimento per la salute dei giovani” aveva scritto al Civico dando la propria disponibilità a farsi carico delle spese di trasporto e alberghiere della piccola e della madre chiedendo all'azienda ospedaliera, diretta da Walter Messina, copertura economica per l’intervento e l’ospedalizzazione. La richiesta è stata accolta dalla Regione attraverso l’assessorato della Salute che ha dato l'autorizzazione.
«Abbiamo acconsentito immediatamente a dare tutto il sostegno necessario, concordando con l’ospedale Civico l’accettazione della piccola paziente – dichiara l’assessore Daniela Faraoni –. Il diritto alla salute non può conoscere distinzioni e confini. La sanità siciliana, con tutte le istituzioni regionali, è sempre pronta a valutare le richieste di aiuto e a intervenire quando possibile». La bimba, arrivata il 21 giugno scorso nel reparto di cardiochirurgia pediatrica del Civico, dopo gli accertamenti, è stata sottoposta ad intervento il giorno 26. L’operazione è stata eseguita dall’equipe cardiochirurgica composta da Fiore Iorio, David Petruccelli e Giorgio Romano. Il team di anestesisti era formato da Silvia Comi e Giuseppe Acquaro, coordinati dal responsabile Fabio Mangia. Dopo l’intervento la piccola è rimasta tre giorni in terapia intensiva post-operatoria e attualmente è ricoverata, con le dimissioni previste per venerdì prossimo, 4 luglio. Rimarrà in carico per il follow-up cardiologico, ospite di una casa famiglia fino alla possibilità di rientro in Senegal, tra circa un mese. «L’ospedale Civico mi ha informato che l’intervento è perfettamente riuscito – conclude il presidente Schifani –. Auguro alla bimba un tranquillo decorso post-operatorio e un sereno rientro in Senegal. Quando sarà più grande, la invito a tornare in Sicilia, questa volta per conoscere la bellezza della nostra terra che sarà sempre pronta ad accoglierla».
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