PALERMO (4 luglio 2025) – “Dopo anni di battaglie nelle istituzioni e nel territorio, oggi raccogliamo i frutti di un impegno serio, coerente e concreto del Partito Democratico per rafforzare il servizio sanitario regionale siciliano delle aree interne. Con l’attuazione del decreto del 24 giugno, che dà finalmente corpo a una nostra proposta di legge inserita nella finanziaria regionale, diventa infatti operativo il sistema di incentivi economici per i medici che scelgono di lavorare nelle aree interne della Sicilia. È una risposta concreta a una crisi aggravata da anni di mala gestione del centrodestra, che ha lasciato i territori più fragili senza strumenti, senza personale e senza prospettive”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana.
“I Nebrodi, le Madonie, i Sicani: sono queste le zone dove più forti si sono sentiti gli effetti dell’incapacità politica del governo regionale di centrodestra, con ospedali svuotati, reparti chiusi, pronto soccorso al collasso. Oggi, grazie all’azione del PD regionale, mettiamo in campo un meccanismo incentivante che punta ad attrarre medici nei reparti di emergenza-urgenza e non solo, contrastando lo svuotamento strutturale che ha colpito soprattutto le aree interne”, prosegue il deputato dei dem e aggiunge che “questa misura non è solo una scelta amministrativa, ma un atto politico forte e necessario: riaffermiamo che tutti i siciliani – da Palermo a Nicosia, da Catania a Petralia – hanno gli stessi diritti. Il diritto alla salute non può essere legato alla geografia o alla residenza. Questo è il messaggio che lanciamo con forza”.
Prima di concludere, Giambona precisa che “il PD siciliano non si fermerà qui. È arrivato il momento di intervenire anche sul fronte della medicina generale e della pediatria, dove la carenza di professionisti sta diventando insostenibile, specie nei piccoli comuni” e spiega che “il Partito Democratico è pronto a presentare una proposta chiara. Continueremo a lavorare con determinazione per colmare i vuoti lasciati da chi continua a governare senza alcuna programmazione per restituire dignità a una sanità pubblica regionale che sia davvero al servizio di tutti i siciliani”.
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