Una vittoria che parla a tutta la Sicilia, una vittoria di tutti i Siciliani.
Questa conquista è il frutto di una mobilitazione sindacale costante, portata avanti dal SINALP insieme ad altri soggetti sindacali e istituzionali.
È la dimostrazione che la precarietà non è, e non deve essere, un destino, ma una condizione che può e deve essere superata.
È giunto il tempo che questo modello venga esteso a tutti gli altri circa 2.400 lavoratori ASU ancora in attesa di una risposta definitiva.
Lavoratori ASU in forza presso Comuni, ASP, scuole, uffici giudiziari, enti pubblici e con una età media superiore ai 50 anni e con oltre 20 anni di servizio continuativo che ancora attendono il dovuto riconoscimento di veri e propri lavoratori.
E' giusto ricordare che ogni giorno questi lavoratori sostituiscono funzioni strutturali della pubblica amministrazione, ma senza alcuna garanzia di stabilità, senza INPS, senza TFR, senza ferie, senza diritti sindacali pieni.
Questa stabilizzazione rappresenta una doppia vittoria; per le lavoratrici e i lavoratori, che conquistano diritti, tutele e futuro, e per il sistema pubblico, che consolida servizi essenziali e riduce il turnover selvaggio.
Grazie all’impegno della Commissione Lavoro dell’ARS, al sostegno di forze parlamentari trasversali, alla volontà positiva del Governo Regionale, e all’azione sindacale, oggi viene riconosciuto il contributo di chi ha garantito l’apertura di musei, biblioteche, parchi archeologici e archivi, garantendo continuità e qualità nei servizi culturali offerti a cittadini e turisti.
Con questa stabilizzazione si afferma un precedente importante, utile anche per il personale precario in sanità, istruzione, giustizia e amministrazioni locali.
Ora che giustizia è fatta, il nostro impegno sindacale si intensifica e chiediamo con forza la stabilizzazione immediata di tutti gli ASU ancora in servizio, a partire da quelli utilizzati in maniera strutturale da enti pubblici locali e regionali per sanare una delle più gravi situazioni di precariato d’Italia.
Il SINALP Sicilia è al fianco dei lavoratori ieri, oggi e domani, e non si fermerà finché ogni lavoratore precario non sarà stabilizzato, ogni ente pubblico non sarà libero dal ricatto della carenza di organico mascherata da lavoro gratuito, ricordando a tutti i Siciliani ed alla Politica Regionale che Stabilizzare i lavoratori non deve mai essere visto come un costo, ma come un investimento sociale, economico e culturale, necessario per la crescita della nostra Sicilia.
La Segreteria Regionale Sinalp
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