Ancora nessuna verità dopo 36 anni dall' omicidio del poliziotto Nino Agostino ucciso a Villagrazia di Carini insieme alla moglie incinta Ida Castelluccio. Come ogni anno il momento di ricordo si svolge davanti la lapide sul lungomare di Villagrazia dove per anni Vincenzo Agostino con la sua barba bianca e la moglie Augusta Schiera hanno invocato di conoscere gli autori di quell'omicidio avvenuto tra l' altro in un giorno per la famiglia di festa. Quel sabato Flora la sorella di Nino festeggiava il compleanno. E proprio la donna insieme alla sorella Nunzia hanno deposto una corona di alloro insieme al Questore Vito Calvino e al prefetto Massimo Mariani. Alla cerimonia hanno presenziato le alte cariche militari e civili. Tra queste, in sostituzione del presidente della Regione Schifani era presente l' assessore all' Energia Colaianni.Alla commemorazione ha partecipato anche la Regione, presente con un gonfalone. "La nostra presenza qui, oggi, non vuole essere solo un ricordo ma anche di testimonianza affinché si possa proseguire nella dignitosa ricerca della giustizia e della verità per tutte le vittime della mafia e i loro familiari. È doveroso ricordare in modo concreto quest'uomo coraggioso che, assieme alla moglie ha perso la vita per assicurare alla comunità l'affermazione dei diritti e il rispetto delle regole. Una ferita ancora aperta, visto che non sono mai stati individuati gli assassini. Un altro importante tributo va alla memoria del padre dell'agente, Vincenzo Agostino, che ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità, costruendo con coraggio un percorso di memoria e impegno civile".Infine i familiari e le autorità hanno preso parte alla celebrazione di una messa officiata dal Cappellano della Polizia, padre Massimiliano Purpura.
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