È un progetto di Azzurra D’Agostino che ha composto sette capitoli, che sono sette addii e altrettanti tributi: a Emerald, all’architettura, alle persone, agli animali, al bosco, all’acqua, alle stelle. Alle 21, “Non tre sorelle” un “non spettacolo” di Enrico Baraldi, prodotto dal Teatro Metastasio di Prato. Tutto parte e probabilmente finisce con Cechov: ma uno dei suoi testi cardine, “Tre sorelle” acquista una valenza particolare se riletto da un gruppo di attrici di Kiev giunte in Italia grazie al progetto di accoglienza Stage4Ukraine. Ecco come uno spettacolo nasce, si annulla e rinasce: non è più una scelta neutrale, che lo si voglia o no. Non più "Tre Sorelle", quindi, e nemmeno il suo adattamento, ma una domanda non serena su che cosa significhi oggi portare in scena un testo simbolo della letteratura Russa. Con Susanna Acchiardi, Alice Conti, Anfisa Lazebna, Yuliia e Nataliia Mykhalchuk.
Venerdì (5 settembre) alle 19.30 una parentesi musicale allo Steri: il secondo capitolo di “Dialogo a Giorno” introdurrà al concerto alle 21.30 Amici Cellorum è un gruppo di violoncellisti che, uniti dalla passione per la musica da camera, si incontrano per la prima volta in Sicilia, portando un dialogo musicale intimo e vivace. Con un repertorio che spazia dalla musica classica a contaminazioni moderne, ecco Bernhard Lörcher, Anabel Lörcher, Giulia Andrea Trevisano, Cristian Barraco, Federico De Zan, Valentina Ventura e Viviana Caiolo.
Sabato sia alle 8 che alle 9.30 la “passeggiata verde” di Teresa Mannino: “Gita all’Orto”, è un racconto personale e inedito, scritto dalla stessa attrice, alla ricerca di piante e creature straordinarie e silenziose, intrecciando le storie di uomini appassionati, capricciosi e fantasiosi che hanno voluto e curato l’Orto dal 1779. Alle 18.30 sempre all’Orto Botanico, il colloquio tra il grande regista Krystian Lupa e il critico Guido Valdini. Poi nel weekend, Sista Bramini con un progetto su Ovidio, una performance video musicale del collettivo Video Pixel Shapes con Michele Di Leonardo; domenica, la fiaba “Allegra” per i più piccoli e un altro spettacolo itinerante, INnaturale di Emanuela Dall’Aglio. Il festival continuerà la prossima settimana fino a domenica 12 settembre.
Da quest’anno Metamorphosis fa parte del più ampio Prima Onda Fest, che racchiude anche Derive (2-5 ottobre) neonata sezione speciale per famiglie e comunità; e Approdi (23 ottobre – 8 novembre) il festival dell’innovazione di linguaggi e della coesione tra i generi, dalla periferia al centro. Nato dall’esperienza del collettivo Genìa, Prima Onda è firmato da Manuela Lo Sicco (teatro) Giovanna Velardi (danza), Luca Giannetto (musica), Cristina Alga (progetti situati), il direttore generale è Sabino Civilleri; si fonda su un modello pubblico-privato innovativo, costruito con UniPa Heritage dell’Università di Palermo e CoopCulture, in collaborazione con DAMS UniPa.
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