La vicenda dell'ennesimo grave fermo del dissalatore regionale di Nubia, le inadempienze e l'acclarato reiterato ostruzionismo del soggetto gestore servizio idrico Comune di Trapani, di contro, la gravissima condizione idrico emergenziale e quella conseguente sotto il profilo igienico-sanitario, nonché , incombente, sotto il profilo del mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica, impongono l'adozione di misure straordinarie, contingibili ed urgenti, anche sotto il profilo sostitutivo per la rimozione della grave e dolosa inerzia, ricadenti nella rispettiva competenza dell'Assessore regionale, del Presidente della Regione anche quale autorità di Protezione Civile doverosamente titolato ad intervenire, nonché del Prefetto di Trapani.Tanto sollecito, ancora una volta e per la competenza alle SS.VV., comunque denunciando anche l'interruzione di un pubblico servizio primario: l'erogazione del servizio idrico-potabile.Rassegno infine che la permanenza di tale condizione di "privilegio" in favore di un Comune, peraltro inadempiente soggetto gestore del servizio idrico (?) ...di fatto ad uso e consumo proprio (!), ma in danno di tutte le altre comunità e' sicuramente frutto del pirandelliano MODELLO POLITICO DELLA SICILIA ...che non vogliamo e che in maniera impunita non può oltremodo protrarsi.Auspico, infine, che l'Autorità Giudiziaria abbia celermente ad accertare tutte le responsabilità della vicenda, sia sotto il profilo delle eventuali omissioni, dell'inerzia, nonché' degli abusi e "privilegi" che sono ancora sotto gli occhi di tutti... mentre i cittadini/utenti non sanno neanche come lavarsi e tirar sciacquone in bagno!!!
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