«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene». Con queste parole Paolo Borsellino incitava, principalmente i media, a tenere sempre alta la guardia nei confronti di uno dei mali peggiori della nostra società. E a Terrasini oggi, in occasione della prima edizione del “Trofeo della memoria”, quadrangolare di calcio intitolato alla memoria della signora Agnese Piraino Leto, (vedova del giudice ucciso dalla mafia) e disputato al Comunale “Salvatore Gavazza”, se n’è parlato e tanto. Lo hanno fatto il figlio Manfredi, commosso dalla massiccia presenza di giovani venuti per onorare la memoria della madre scomparsa lo scorso 5 maggio dopo una lunga malattia. Lo hanno fatto Natale Giunta e Pino Maniaci bersagliati da minacce mafiose ma sempre a schiena dritta nel loro intento di non cedere mai alle provocazioni. E ancora i rappresentanti delle istituzioni intervenuti in questo giorno di partecipazione in cui con un evento sportivo si è voluta onorare la recente scomparsa di una grande donna.
Ma al “Salvatore Favazza” di Terrasini si è anche giocato. Il trofeo è andato alla Sezione Sportiva Antimafia che solo ai rigori ha però avuto la meglio dell’arcigna rappresentativa dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato. Nella prima gara, finita a reti inviolate, anche l’A.N.P.S. aveva superato solo ai rigori la formazione della “LiberJato”. Nell’altro match, quasi tutto facile per la Sezione Sportiva Antimafia che, con un netto 3 a 0, ha fatto fuori la Rappresentativa del Comune di Terrasini. In tribuna gli allievi delle scuole Medie e Superiori di Terrasini, Partinico, Borgetto e Giardinello hanno fatto da splendida cornice a tutta la manifestazione.
La prima edizione del “Trofeo della Memoria”, intitolato alla signora Agnese Borsellino, chiude così i battenti con un bilancio di coinvolgimento di pubblico e di istituzioni andato forse oltre ogni aspettativa e con la promessa, da parte dei primi cittadini dei comuni coinvolti dal Prof. Vincenzo Lipari, presidente della Sezione Sportiva Antimafia, organizzatrice dell’evento, che il “Trofeo della Memoria”, negli anni a venire, avrà sicuramente un seguito.
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