ANGELO FIGUCCIA: “PASSAGGIO DI APS AD AMAP, A RISCHIO OLTRE 70 POSTI DI LAVORO. A PARTINICO I RUBINETTI RESTERANNO A SECCO”

“Sono ben 73 i dipendenti dell’ex Aps che rischiano il proprio posto di lavoro con il passaggio all’Amap della società che gestiva il servizio idrico in gran parte dei comuni della nostra provincia. E tra qualche giorno i rubinetti delle case di Partinico potrebbero restere a secco”. Lo afferma il consigliere comunale di Forza Italia Angelo Figuccia, che prosegue: “Stamattina, con i colleghi della Terza Commissione Consiliare, abbiamo ricevuto in audizione la presidente dell’Amap Maria Prestigiacomo, che ha illustrato l’attuale situazione dell’ex Aps. E nel corso della riunione, sono venuti fuori due grosse grane: la drastica riduzione del personale e l’insolvibilità del Comune di Partinico.

Tra qualche giorno, infatti, i circa 35 mila abitanti di Partinico potrebbero restare senz’acqua potabile perché oltre il 70% degli utenti non ha mai pagato la bolletta. Un “regalo” del Comune partinicese che in questi mesi non è stato capace di recuperare le somme dovute. Adesso, quindi, anche chi è in regola con i pagamenti potrebbe rimanere senza approvvigionamento idrico. Regione, se ci sei batti un colpo. 

Inoltre, come si sa, fino al prossimo 30 novembre, l’azienda di via Volturno avrà in affitto il ramo d’azienda della società dichiarata fallita dal tribunale di Palermo lo scorso anno. Oltre alle gestione del servizio idrico, l’Amap ha “ereditato” anche i circa 200 dipendenti dell’ex Aps che curavano la distribuzione dell’acqua in 52 comuni palermitani. Adesso, però, 14 sindaci hanno deciso di uscire da Aps e quindi l’Amap gestisce il servizio in 38 comuni. Per questo motivo, in una lettera inviata lo scorso 9 ottobre, tra gli altri, alla Regione e al sindaco Orlando, la presidente Prestigiacomo pone l’accento sulle conseguenze di questa riduzione di comuni gestiti, che si concretizzerà anche con la riduzione dei lavoratori che potranno transitare dall’ex Aps all’Amap. Infatti, degli originari 200 dipendenti, in via Volturno potranno trovare posto soltanto 127 lavoratori, sia operai che tecnici e amministrativi. Pertanto, ben 73 ex dipendenti Aps rischiano di trovarsi da un giorno all’altro senza un posto di lavoro e senza uno stipendio. 

Una prospettiva assolutamente inaccettabile per chi, in questi lunghi mesi, ha vissuto una situazione terribile, con la spada di Damocle della disoccupazione perennemente sulla propria testa. Sindaco ed assessori, insieme con la Regione, si mettano attorno ad un tavolo e trovino subito una soluzione positiva ad una vicenda che tiene da troppo tempo con il fiato sospeso 73 lavoratori e le loro famiglie, che vivono con l’incubo di un futuro da disoccupati.

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