Calcestruzzi Belice: Cgil e Fillea Sicilia chiedono che non si revochino le concessioni minerarie prima della sentenza della Corte di appello di Palermo sul ricorso contro il fallimento

 I segretari della Cgil e della Fillea siciliane hanno scritto all’ assessore regionale all’Energia , alla Direzione Generale del Dipartimento Energia e all’Anbcs per chiedere che “non si proceda con la revoca alla Calcestruzzi Belice delle concessioni minerarie per le Cave Carbonaro- Cicchitello e Piano del Barone, aspettando l’esito del ricorso contro il fallimento dell’azienda, confiscata alla mafia, dichiarato dal Tribunale di Sciacca ”. La Corte di Appello di Palermo ha rinviato la sentenza in merito al 14 aprile. Nella nota i segretari generali di Cgil e Fillea Michele Pagliaro e Franco Tarantino sostengono che “si possa ragionevolmente attendere l’esito del ricorso, anche perché la Calcestruzzi Belice non è stata cancellata dall’albo delle imprese e il nostro auspicio – sottolineano- è che possa riprendere l’attività e che gli 11 lavoratori licenziati possano ritornare al lavoro in un’azienda riportata alla legalità”. Sull’argomento chiedono un incontro urgente ai destinatari della nota.

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