
“Una falsa ripartenza – spiega Parasporo – poiché si assiste alla nascita di nuovi enti di formazione professionale, beneficiari di finanziamenti, per i quali non esiste alcun vincolo in termini di assunzione del personale proveniente dagli enti “storici”.
Secondo il segretario, dunque, “la stragrande maggioranza dei
lavoratori della formazione, sia docenti che amministrativi, rimarrebbe esclusa dal nuovo piano, perché il governo non ha messo in atto alcun piano di ricollocazione per loro”. Una situazione gravissima, perché, come spiega Parasporo, per alcuni di loro sono già state avviate le convocazioni relative alla procedure di licenziamento. Le preoccupazioni del sindacato riguardano anche “alcune anomalie riscontrabili nelle griglie di valutazione del personale docente relativamente Segreteria Regionale Sicilia
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alle nuove assunzioni: in alcuni casi, il punteggio è legato anche all’esperienza già compiuta presso lo stesso ente, a conferma della totale arbitrarietà dei criteri di selezione e della volontà di esclusione dei lavoratori provenienti dagli enti ormai cancellati dalla galassia della formazione siciliana”.
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