“Sulla rotta di Colapesce,appunti di viaggio per mare” Oratorio dei SS. Elena e Costantino dal 23 settembre al 29 ottobre 2017  

Domani, venerdì 22 settembre alle ore 18 all’Oratorio dei SS. Elena e Costantino a Palermo sarà inaugurata la mostra personale di Concetta De Pasquale “Sulla rotta di Colapesce, appunti di viaggio per mare”, a cura di Francesco Gallo Mazzeo. La mostra promossa dalla Fondazione Federico II e dall’Assemblea regionale siciliana raccoglie la produzione più recente dell’artista, una sessantina di grandi e piccoli dipinti realizzati a olio, catrame e acquerello su carta, ispirati al mare come luogo fisico e onirico del vivere. All’inaugurazione interverranno il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone; il Direttore generale della Fondazione Federico II, Francesco Forgione e l’artista Concetta De Pasquale. L’esposizione vuole essere un racconto articolato nel quale si intrecciano immaginazione e testimonianze di viaggio, utilizzando acquerelli e taccuini realizzati in navigazione, durante i tanti viaggi fatti in barca a vela come “pittrice di bordo”. Il lavoro di Concetta De Pasquale rende omaggio a un personaggio leggendario del Mediterraneo, Colapesce, al quale la pittrice si ispira viaggiando con la fantasia e raccontando, con la sua pittura onirica e visionaria,l’inafferrabile mistero del Mare. La mostra già promossa e ospitata dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, dal 27 luglio al 27 agosto scorsi, viene ora ospitata a Palermo, nell’intento di ridisegnare una rotta immaginaria tra due luoghi, Napoli e la Sicilia, che molto condividono della storia, della cultura, dei miti e delle leggende del Mediterraneo. Luogo esposizione: Oratorio dei SS. Elena e Costantino Piazza della Vittoria, Palermo Inaugurazione: venerdì 22 settembre ore 18,00 Date: dal 23 settembre al 29 ottobre 2017 Orari di visita: dal lunedì al sabato dalle ore 8,30 alle 16,30 (ultima visita); domenica e festivi dalle 8,30 alle 12,15 (ultima visita) Costo: gratuito In catalogo, edito dalla casa editrice Magika di Messina, testo critico di Francesco Gallo Mazzeo e contributo critico di Maurizio Vitiello.

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