Debutto a Palermo del pianista catanese ventenne per il ciclo
“Giovani interpreti italiani per Beethoven”, venerdì 7 e domenica 9 dicembre.
Sul podio, a dirigere l’Orchestra Sinfonica Siciliana ci sarà Maxime Pascal. In
programma anche i “Canti del Viandante” di Mahler con il basso Otto
Katzameier e musiche di Ravel. Il ciclo “Giovani interpreti italiani per Beethoven”,
prosegue con il 7° concerto in abbonamento che registra il debutto a Palermo
del catanese ventenne Alberto Ferro.
L’Orchestra Sinfonica Siciliana venerdì 7 dicembre alle ore 21 e domenica 9 dicembre alle ore 17,30 sarà diretta ancora una volta dal francese Maxime Pascal, basso Otto Katzameier. In programma: Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto n. 4 in sol magg. Op.58 per pianoforte e orchestra; Maurice Ravel (1875-1937) Pavane pour une infante défunte (Pavana per una infanta morta) per piccola orchestra. Gustav Mahler (1860-1911) Blumine (dalla prima versione della Sinfonia n.1); Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un viandante) per basso e orchestra
L’Orchestra Sinfonica Siciliana venerdì 7 dicembre alle ore 21 e domenica 9 dicembre alle ore 17,30 sarà diretta ancora una volta dal francese Maxime Pascal, basso Otto Katzameier. In programma: Ludwig van Beethoven (1770-1827) Concerto n. 4 in sol magg. Op.58 per pianoforte e orchestra; Maurice Ravel (1875-1937) Pavane pour une infante défunte (Pavana per una infanta morta) per piccola orchestra. Gustav Mahler (1860-1911) Blumine (dalla prima versione della Sinfonia n.1); Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un viandante) per basso e orchestra
Concerto n. 4 in sol magg. Op.58 per pianoforte e orchestra.
Beethoven lo compose tra il 1805 e il 1806 e fu
eseguito per la prima volta al Theater an der Wien nel 1808 con Beethoven al
pianoforte al cospetto del principe Lobkowiz. Il primo movimento è
caratterizzato da un inizio affidato al pianoforte solo. Si tratta della
prima volta, nella storia di questo genere, in cui l’attacco con l'enunciazione
del I tema, non è affidato all'orchestra. Si tratta di una una novità
all'interno dell'opera beethoveniana è anche l'ultima grande innovazione
apportata al genere in epoca classica. Il concerto è diviso nei seguenti
movimenti: Allegro moderato; Andante con moto; Rondò: Vivace. (Durata: 32’).
Pavane pour une infante défunte (Pavana per una infanta
morta). Come molti altri lavori di Ravel, anche la Pavane pour une infante
défunte corrisponde alla versione orchestrale, effettuata nel 1910,
di un precedente brano per pianoforte composto nel 1899 ed eseguito, per la
prima volta, solo tre anni dopo dal pianista spagnolo Ricardo Viñes a Parigi
alla Société Nationale de Musique il 5 aprile 1902. In questo brano composto da
Ravel quando frequentava, come studente di composizione, il Conservatorio di
Parigi nella classe di Gabriel Fauré, si riscontra la determinante influenza,
mai ammessa dal compositore, della Pavane del suo insegnante. Si
ritiene che l’infanta morta sarebbe proprio Maria Teresa di Spagna, la cui
bellezza, riprodotta in un dipinto di Velásquez che la ritraeva all’età di 14 o
15 anni, aveva affascinato il compositore. Questa Pavane ha poco di
spagnolo, dal momento che la pavana, chiamata anche padovana, è una danza
antichissima in voga nelle corti rinascimentali italiane; (Durata: 7’)
Blumine (Dalla Sinfonia n. 1 in Re
maggiore di Gustav
Mahler). Fu composta tra il 1888 ed il 1894, e subì numerose revisioni
perché il compositore rimase a lungo indeciso se dare al lavoro la forma
di poema sinfonico o
di sinfonia. Il
secondo movimento, appunto Blumine, sempre più frequentemente compare nei
programmi concertistici. (Durata: 8’)
Lieder eines fahrenden Gesellen (Canti di un viandante) per
baritono e orchestra. Wenn mein Schatz Hochzeit macht (Quando il mio amore
andrà a nozze) Ging heut' morgen übers Feld (Questa mattina andavo per i
prati)Ich hab' ein glühend Messer (Ho un coltello rovente) Die zwei blauen
Augen (Gli occhi azzurri del mio tesoro). Composti tra il Natale del 1884
e il Capodanno del 1885, ma pubblicati nella versione per canto e pianoforte,
12 anni dopo, nel 1897, i Lieder eines fahrenden Gesellen, il cui titolo
può essere tradotto con Canti di un giovane in viaggio o Canti
di un viandante o Canti di uno in cammino, oltre a rappresentare il
primo ciclo liederistico composto da Mahler, costituiscono un unicum nella
sua produzione; essi sono, infatti, gli unici suoi Lieder i cui testi furono
scritti dallo stesso Mahler che non rivelò mai di esserne l'autore. La versione
eseguita nel concerto del 7 e 9 dicembre con l'Orchestra Sinfonica Siciliana è
stata trascritta appositamente per voce di basso da Otto Katzameier
(Durata:18’)
Alberto Ferro. Catanese, con la sua interpretazione
del Quarto concerto ha vinto nel 2017 il Primo premio all’importante concorso
internazionale di Bonn intitolato a Beethoven.
Biglietti al Botteghino del Politeama concerto Info: 091 6072532/533 www.orchestrasinfonicasiciliana.it
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