Caso sorelle Napoli e incendio auto Battaglia. Investigatori: "C'è il dolo, al vaglio le videocamere"

di Ambra DragoLe indagini dei Carabinieri di Misilmeri sull’incendio dell’autovettura del figlio di un carabiniere, Salvatore Battaglia, una  Renault Koleos, avvenuto a Mezzojuso nella notte del 30 dicembre, proseguono a pieno ritmo.
Secondo gli investigatori ormai è chiara la natura dolosa dell'incendio e sperano che ulteriori elementi per risalire al responsabile possano emergere dalle immagini estrapolate dai sistemi di sorveglianza esistenti in zona, alla ricerca di elementi utili all’individuazione dell’autore del gesto. 
Il proprietario della vettura, Salvatore Battaglia , nell’ultimo periodo si era esposto a livello mediatico, in particolare nella trasmissione di La7 "Non è l'Arena" condotta dal giornalista Massimo Giletti, nella vicenda legata alla mafia dei pascoli di MezzoJuso e che vede protagoniste le sorelle Napoli,.

Attraverso la trasmissione e l'eco medianico si sono poi sviluppate anche delle inchieste che il 3 dicembre hanno portato a tre arresti, eseguiti dai Carabinieri su ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – responsabili di tentata estorsione nei confronti delle tre sorelle.

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