Inaugurazione anno giudiziario, Frasca: “In C. d’Appello prescrizione applicata nel 6,8%siamo virtuosi”

di Ambra Drago

Nell’aula magna del Tribunale di Palermo si è tenuta l’ inaugurazione dell’ anno giudiziario alla presenza delle alte cariche civili e militari e dei componenti del consiglio dell’ordine degli avvocati. Dopo aver ricordato il giornalista Mario Francese, cui oggi ricorre il 40esimo anniversario della sua morte per mano di Cosa nostra, ha preso la parola il presidente di Corte d’ appello, Matteo Frasca. 

“Le cause civili ormai pendono in primo grado al massimo un anno. Continua il trend positivo iniziato nel 2011 che ha permesso una riduzione dell’arretrato. Anche nel 2016 i giudici italiani hanno ricevuto in numero di affari superiori ai colleghi europei. Fin quando non viene rimosso l’arretrato l’efficenza della giustizia sarà impossibile. Nella Corte d’Appello di Palermo è avvenuta un risarcimento per la durata del ragionevole processo di 1.692 .880,78 di euro. Per quanto riguarda i procedimenti penali la pendenza in Corte d’appello è diminuita de 4,18% e cresciuta del 7,68% nei Tribunali del distretto e del 4,20% del tribunale dei minorenni”. L’irragionevole durata del processo viola il diritto fondamentale dell’imputato - sottolinea il presidente di Corte d’ Appello, Matteo Frasca, ma il trattamento di questa patologia non è certo la prescrizione. “ È vero si è registrata una flessione nei procedimenti del 19,6% e la Corte d’appello con il 6,8% di prescrizione applicata è tra le più virtuose, dopo Trento e Bolzano, ma è prevedibile in vista della riforma i suoi effetti si potranno vedere tra qualche anno. La sua portata innovativa nel nostro ordinamento induce a formulare riflessione. Giuristi e avvocati devono analizzare con coerenza la questione è palese insoddisfazione delle categorie sulle proposte di riforma”.

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