Lacrime e sangue, l'affiliazione della "Eiey",con affari in droga e prostituzione. Si pentono due boss nigeriani

di Ambra Drago
“Bevi sangue, lacrime e alcol" era questo il nuovo rito di affiliazione portato avanti dalla confraternita "Eiey" appartenente alla così detta mafia nigeriana. Il sodalizio criminale, sgominato oggi dagli uomini della Squadra Mobile di Palermo, aveva una sua base, dopo il Cara di Mineo di Catania, a Ballarò quartiere del centro storico cittadino, dove traffico di droga e prostituzione erano gli affari principali.

.Questa cellula aveva un'organizzazione verticistica e orizzontale con contatti anche fuori dalla Sicilia. 
"Sono stati eseguiti 13 fermi e il reato contestato è di associazione mafiosa- sottolinea Rodolfo Ruperti- capo della Squadra Mobile di Palermo".
"E' stata accertata un'operatività da parte del sodalizio-continua Ruperti- che travalica i confini regionali e oggi abbiamo scoperto un epicentro anche qui a Palermo dove sono stati raggiunti dal provvedimento sette componenti .Le indagini hanno scoperto i rituali organizzativi e di affiliazione attraverso formule di giuramento precise, il tutto corroborato dalle dichiarazioni di due pentiti interni all'organizzazione".
In questo ultimo periodo è stato intenso il via vai dei magistrati a Palermo proprio per appurare la veridicità delle dichiarazioni dei nuovi "Buscetta e Contorno" della criminalità 2.0. Accanto ai pentiti, a dar avvio all'indagine, coordinata dalla Procura di Palermo e dai sostituti Gaspare Spedale, Chiara Capolungo e Giulia Beux, la collaborazione di una giovane nigeriana che ha trovato il coraggio di ribellarsi alla sua maman fornendo dichiarazioni utili alla ricostruzione del sodalizio criminale.

Sono sette i fermati a Palermo dagli uomini della seconda sezione della Squadra Mobile si tratta di:
EHIGIATOR OSABUOHIEN detto “Destiny”
EBOIGBE PAUL detto “Bugatti”
AUSTIN V SOLOMON
ALEH VICTOR
OKOIN STEVEN detto “Steve”
ATUKE EVANS detto “Azoro”
BROWN RICHARD
E soddisfazione è giunta dal ministro dell' Interno, Matteo Salvini: "Altro colpo alla mafia nigeriana, con tredici fermi disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo. Violenti, organizzati, senza scrupoli: i boss africani rappresentano un pericolo crescente che va subito estirpato. Grazie a forze dell'ordine e inquirenti.


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