Agricoltura. Circolare INPS

Agricoltura. Circolare INPS, il deputato Pignatone (M5S): “Finalmente si colma un vuoto normativo che interessava migliaia di lavoratori nel nostro Paese”. La circolare emessa ieri fornisce chiarimenti ai soggetti che svolgono attività collegate con quella agricola, come manipolazione, conservazione, trasformazione, commercializzazione e valorizzazione di prodotti agricoli. Roma, 21 giugno 2019 - “Ottime notizie per l’Agricoltura, finalmente si colma un vuoto normativo che interessava migliaia di lavoratori nel nostro Paese, impegnati nel comparto agricolo, ma non riconosciuti come ‘agricoli’ dall’Inps.
Proprio ieri, l’INPS ha emesso una circolare per fornire chiarimenti relativamente ai soggetti che svolgono attività collegate con quella agricola, come manipolazione, la conservazione, la trasformazione, la commercializzazione e la valorizzazione di prodotti agricoli. Tali precisazioni si sono rese necessarie in virtù dell’evoluzione organizzativa delle strutture produttive che operano nel mercato agricolo e che non sempre hanno una definizione tale da essere immediatamente riconoscibili quali soggetti da inquadrare nella previdenza agricola”. A darne notizia è il deputato alla Camera del Movimento 5 Stelle, componente della commissione Agricoltura, Dedalo Pignatone. “Nei mesi scorsi, - continua Pignatone – numerose le interlocuzioni con l’Inps, arrivando a presentare anche un’interrogazione rivolta al Ministero del Lavoro, per chiarire i presupposti giuridici necessari affinché una organizzazione di produttori ottenesse la qualifica agricola, facendo in modo che la prassi applicativa riguardasse tutto il territorio nazionale. La vicenda ha coinvolto anche una grossa azienda del centro Sicilia, la Eco Farm di Riesi, dove 300 lavoratori sono stati chiamati dall’Inps a restituire fino a 30 mila euro, dopo che l’Istituto nazionale della previdenza non ha riconosciuto alle maestranze il contratto dell’agricoltura, ma quello del commercio”. “Giunge, quindi, un chiarimento su molte tematiche agricole, - conclude il parlamentare Cinquestelle – e adesso, mi auguro che tutte le sedi locali dell’INPS possano applicare la normativa di settore, anche alla luce di questa circolare. Non ci sarà più alcun dubbio sul corretto inquadramento, ai fini dell’assoggettamento a contribuzione agricola unificata, delle società, delle cooperative e delle organizzazioni di produttori che svolgono le attività connesse a quelle agricole. Lo sviluppo della nostra economia agricola passa anche attraverso un quadro normativo chiaro per aziende e lavoratori”.

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