di Ambra Drago
Le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, incendio, trasferimento fraudolento di valori aggravato, autoriciclaggio, detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e contrabbando di Tabacchi Lavorati Esteri. La polizia sta eseguendo oltre venti misure cautelari su ella Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Palermo . Questa volta a finire sotto la lente di ingrandimento degli investigatori e degli inquirenti il mandamento di Brancaccio e in particolare la famiglia di Corso dei Mille, in grado di tessere rapporti con altri esponenti di Cosa nostra e di controllare illecitamente a livello economico il territorio.In particolare gli affari illeciti ruotavano intorno alla droga, il business delle slot machine, il controllo di alcune case di riposo, le immancabili estorsioni sono soltanto alcuni degli interessi perseguiti dagli affiliati e documentati dalle indagini dei poliziotti.
Il sodalizio criminale inoltre esercitava un capillare econtrollo del territorio anche nei confronti della microcriminalità dedita a furti e rapine.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati all’organizzazione beni per un valore di circa di un milione di euro.
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