A Palermo, dal 13 al 16 novembre, 20 donne leader provenienti da 12 paesi del Mediterraneo si raccontano e interconnettono per dare vita alla Carta delle Donne Leader nel Mediterraneo

Un lavoro coraggioso, un viaggio che, attraverso la sensibilità di una donna come l’autrice, conosciuta anche per il suo forte coinvolgimento a favore dell'emancipazione delle donne e dei diritti sociali, ci permette di conoscere l’animo delle donne del mondo arabo, mettendo in discussione ma anche sottolineando le valenze e il ruolo che tutte loro hanno nella loro società. Insieme all’autrice, pronte ad accompagnarla in questo viaggio di conoscenza prima di tutto interiore, ci saranno: Enaam Suhail Al Barrishi, direttrice generale della Jordan River Foundation; Farida Allaghi, ambasciatrice della Libya presso l'Unione Europea da gennaio a giugno 2016; Pamela Villoresi, direttrice del Teatro Biondo di Palermo. A introdurre l’evento e portare i saluti di benvenuto istituzionali alle ospiti sarà il sindaco di
presidente di Mediter, Victor Matteucci. Coordina la giornalista Gilda Sciortino. Tagliato il nastro di questa prima tappa, alle 21 ci si sposterà al Ristorante Moltivolti dove, per gentile concessione dell’associazione “Baccanica”, si potrà assistere al monologo, interpretato da Anna Maria Salerno, dal titolo “Franca Viola”, tratto dallo spettacolo” Fimmina trasfigurazioni” di Daniela Mangiacavallo, quest’ultima anche autrice del testo. Venerdì 15 novembre si entrerà ancora di più nel vivo di questa fase quando, nel capoluogo siciliano, saranno giunte tutte e 20 le donne provenienti dai 12 paesi (Italia, Francia, Spagna, Libano Tunisia, Marocco, Libia, Algeria, Egitto, Giordania, Iraq e Palestina) coinvolti nella costituzione della Rete che, in questa fase, punta prima di tutto a determinare un riconoscimento di competenze, stabilendo relazioni dirette tra le donne manager pubbliche e private della Regione Mediterranea. In prospettiva, poi, la Rete Jasmine garantirà un’assistenza nella gestione amministrativa, politico- istituzionale come anche di imprese profit e non profit, sviluppando relazioni strategiche, favorendo la cooperazione tra le due rive del Mediterraneo, rafforzando l’influenza delle donne nelle decisioni, facilitando la crescita di un management di donne nella Regione e supportando le dinamiche di genere.

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