Giornata delle Forze Armate, gen. Scardino: "Da sempre tuteliamo gli interessi nazionali e manteniamo la pace"

di Ambra Drago
"Fin dal termine della Prima Guerra Mondiale- sottolinea il Generale Maurizio Angelo Scardino- Comandante dell'esercito in Sicilia- l' Italia ha avuto le sue truppe impegnate sia in tempo di guerra sia in tempo di pace nei vari territori. Oggi noi siamo in molti teatri mondiali a difendere gli interessi nazionali che hanno il loro punto più alto nella salvaguardia delle Istituzioni e nel mantenimento della pace. Le Forze armate sempre al servizio dei cittadini e dell'Italia".Così anche quest'anno è stata celebrata la giornata delle Forze armate in piazza Vittorio Veneto a Palermo.

Dopo l'Inno nazionale e l'alza bandiera è stato letto il messaggio del Capo dello Stato, Sergio Mattarella: "Settanta anni fa la Repubblica riconobbe, con legge del Parlamento, il 4 Novembre come Giornata dell'Unità Nazionale. Una data in cui si riassumono i valori di una identità nazionale lungamente perseguita dai popoli d'Italia con le aspirazioni risorgimentali e con i grandi sacrifici compiuti dal popolo italiano nella prima guerra mondiale. " Le gesta e l'esempio che hanno contraddistinto il comportamento di tanti militari nelle vicende che hanno accompagnato nei decenni lo sviluppo dell'Italia, ispirano ancora oggi il personale delle Forze Armate, al quale va la riconoscenza di tutto il Paese per il contributo fornito alla sicurezza della comunità nazionale e internazionale. Nelle aree più martoriate del nostro pianeta, i nostri militari assicurano il sostegno dell'Italia alla salvaguardia dei diritti umani e per prevenire e contrastare il terrorismo".In un mondo - sottolinea ancora - attraversato da molteplici tensioni e scosso da diffusa conflittualità, lo Stato italiano oggi schiera oltre 6000 persone in 22 Paesi, a salvaguardia dei più deboli ed oppressi. A tutte loro va un particolare pensiero. Si tratta di un impegno gravoso che risponde alle responsabilità assunte dalla Repubblica a tutela della pace nel contesto internazionale, in particolare dell'alleanza alla quale abbiamo liberamente scelto di contribuire, il Trattato dell'Atlantico del Nord, e nell'Unione Europea. Desidero trasmettere il più vivo apprezzamento del Paese per la professionalità e le qualità umane espresse dai militari e dai dipendenti civili della difesa nella loro attività. Ad essi e alle loro famiglie rivolgo l'augurio più cordiale. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica".A deporre la corona insieme al generale Scardino il vicario del prefetto, Daniela Lupo: "Una giornata intensa e ricca di significati che proseguirà con una consegna che faremo in piazza Verdi del Tricolore ai bambini come segno dei valori della nostra Costituzione che garantisce l'istruzione, la pari dignità nell'accesso alla scuola, e quindi ritengo che la commemorazione di oggi, dei nostri caduti e il loro ricordo serve a insegnare ai più piccoli i valori di libertà e di fratellanza".
Ai bordi della piazza oltre ai cittadini anche alcuni piccoli alunni con in mano una bandierina tricolore pronti a cantare a squarciagola l'Inno nazionale, poco prima dell'inizio della cerimonia li ha voluti incontrare anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
 Alla cerimonia erano presenti anche Totò Cordaro, in rappresentanza della Regione, e poi il generale dei carabinieri della Sicilia, Giovanni Cataldo, il questore di Palermo, Renato Cortese, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Antonio Nicola Quintavalle Cecere, il Comandante della Capitaneria di Porto di Palermo, il Contrammiraglio Roberto Isidori, il direttore del corpo di Polizia penitenziaria, Rita Giuseppe Barbera e ispettrice delle II.VV. del XII Centro di Mobilitazione - Sicilia Anna Di Marzo.

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