Comuni in dissesto, Orlando convoca i 390 sindaci della Sicilia per mettere in mora i Governi nazionale e regionale

Assemblea straordinaria dei comuni siciliani il 27 dicembre a Palermo presso i Cantieri Culturali della Zisa, riunione convocata d’urgenza dal sindaco Leoluca Orlando, presidente dell’ Anci Sicilia per affrontare i problemi che affliggono gli enti locali. “Nonostante le festività, abbiamo ritenuto necessario convocare un’assemblea straordinaria degli Enti locali, in quanto riteniamo che siano necessari precisi impegni sulle risorse che s’intendono destinare ai comuni e agli enti intermedi” ha spiegato Orlando, anticipando i contenuti di una lettera inviata ai municipi dell’Isola.
“Ogni anno, si assiste all’aumento del già elevatissimo numero di comuni in dissesto e pre-dissesto, all’aumento dei comuni a vario titolo commissariati, a sindaci che gettano la spugna o che non sono messi in condizione di operare con efficacia assistendo inermi, con inescusabile indifferenza da parte dello Stato e della Regione, ad uno spopolamento che rischia, nel giro di pochi anni, di determinare la materiale scomparsa di decine e decine di Comuni”.
“Dinanzi a difficoltà di questa portata, nel 2019, anziché assistere ad azioni finalizzate a favorire lo sviluppo economico e a sostenere il sistema infrastrutturale, ci si é trovati, per responsabilità del Governo regionale e nazionale, – continua il presidente Orlando- a non poter contare su risorse finanziarie previste in bilancio finalizzate al pagamento dei mutui e per realizzare investimenti in favore delle comunità. Per l’esattezza dei 115 milioni di euro previsti per investimenti, quasi a fine anno, ne sono stati erogati appena 45, mentre degli altri 70 milioni previsti non si ha alcuna notizia.
Oltre a questo i comuni con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, già penalizzati dai criteri di riparto delle risorse regionali, nonostante le reiterate promesse, hanno subito rispetto al 2018 una decurtazione del 15 per cento delle risorse di parte corrente.

A ciò si aggiunga che, anche a seguito di quanto emerso dal giudizio di parificazione della Corte dei Conti non si hanno certezza sulle risorse che nel triennio 2020-2021-2022 saranno destinate agli Enti locali”. All’ Assemblea parteciperà anche Padre Antonio Garau, ispiratore del movimento “valigie di cartone”.

“L'attenzione e presenza di padre Antonio, come la partecipazione di esponenti delle Organizzazioni Sindacali, è per noi sindaci e amministratori locali una importante conferma di come in una fase storica così difficile – continua il Presidente dell’Anci Sicilia – non vi sia spazio per battaglie di parte e ciascuno debba assumersi senza ulteriore indugio la responsabilità di ciò che sta accadendo nei territori della nostra Regione.





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