Partinico, utilizzavano schede carburante false. Scatta il sequestro preventivo per quasi mezzo milione di euro


di Ambra Drago
La Guardia di Finanza di Partinico ha eseguito un provvedimento di sequestro patrimoniale d’urgenza, finalizzato alla confisca per “equivalente”, per quasi mezzo milione di euro, nei confronti dell’ex rappresentante legale di un’importante impresa di San Giuseppe Jato (PA), operante nel settore dei rifiuti.
Sono stati colpiti i conti correnti bancari dell’indagata, il premio di una polizza assicurativa, oltre 200.000 euro di crediti vantati nei confronti del Comune di Partinico (PA), trasferiti nel tempo dall’azienda all’ex amministratrice, nonché beni materiali ed immateriali tra cui un acquascooter e uno yacht del valore commerciale di oltre 230.000 euro, l’intero pacchetto azionario di due società con sedi a Milano e San Giuseppe Jato (PA) quest’ultima già oggetto di un provvedimento interdittivo antimafia da parte del Prefetto di Palermo, nonché l’80% delle quote di un’ulteriore impresa, anch’essa già colpita da interdittiva antimafia avente sempre sede a San Giuseppe Jato. 


M.V. di 25 anni, amministratrice pro tempore dell’azienda, avrebbe annotato in contabilità, e portato in dichiarazione, dei costi relativi agli anni d’imposta 2016 e 2017 derivanti da alcune schede carburanti fittizie. Durante le attività le schede erano andate perse, ma gli uomini delle Fiamme Gialle sono riusciti a risalire a delle copie riuscendo ad accertare la falsità attraverso controlli incrociati con una società di Partinico in provincia di Palermo attiva nel commercio al dettaglio di carburante .

Sono state 94 le schede false confluite nella dichiarazione fiscale del 2016 e 193 quelle riportante nella dichiarazione per l’anno d’imposta 2017, per un costo fittizio globale mai effettivamente sostenuto di oltre 1 milione di euro.

L’imposta complessivamente evasa, ammonterebbe circa 480.000,00 euro. E gli inquirenti ravvisando il reato di di “Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti hanno emesso un decreto di sequestro per la la stessa somma.

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