Presidente della Regione e Orlando "Sicilia non è né zona rossa né gialla. Lamentati a Roma della mancanza di controlli negli aeroporti"


di Ambra Drago
"Secondo l'unità nazionale di crisi, secondo l'istituto superiore della Sanità e secondo il Consiglio dei ministri la Sicilia- esordisce Nello Musumeci- presidente della Regione Siciliana- in questo momento non può considerarsi una zona in emergenza, questo ci consola ma noi pensiamo sempre al peggio e lavoriamo adottando misure e precauzioni affrontando eventuali misure di emergenza. Abbiamo chiesto al Governo nazionale di accentuare i controlli dei passeggeri in arrivo negli aeroporti, nei porti e nei servizi di linea. Non è possibile che i controlli fin ora operati siano lacunosi, a giorni alterni e inefficaci, non deve passare l'idea che in Sicilia si può entrare perchè non ci sono controlli.Come sapete questa è una competenza esclusiva dello Stato perchè se fosse stata di competenza della Regione, io avrei schierato i carabinieri . Per il resto ho disposto la sospensione delle lezioni in ogni scuola di ordine e grado di Palermo e provincia d'intesa con il sindaco Orlando e con il prefetto di Palermo per procedere a un'operazione di disinfestazione. Non escludiamo che analoga operazione possa essere fatta nei prossimi giorni in altre province".
Prevedendo che la situazione richiede un gioco di squadra da parte delle Istituzioni ma anche dagli Ordini di categoria, dai medici di base, alle associazioni di caterva, abbiamo chiesto quali saranno i prossimi incontri.
"Oggi ho invitato tutti prefetti dell'Isola per parlare un unico linguaggio- racconta il presidente Musumeci- ho tenuto una seduta straordinaria della Giunta di governo regionale . La Protezione civile è mobilitata e l'apparato sanitario della regione sta lavorando in modo encomiabile. Almeno una volta a settimana ci riuniremo per valutare la situazione in tutte le province. Invitiamo tutti a essere responsabile delle proprie azioni, essere prudenti ma senza creare caos. Se tutti lavoriamo insieme anche questa fase difficile sarà superata".
Subito dopo al primo cittadino sono state rivolte delle domande in particolare sui primi provvedimenti sempre di concerto con il Governo nazionale e la Regione, che riguarderanno Palermo e provincia.
"La sospensione delle lezioni fino a lunedì- sottolinea Orlando- vuole contrastare la paura del virus e il virus della paura. Vogliamo mandare un segnale positivo di cura dei cittadini e lo manda partendo dalle scuole per permettere la santificazione e nei giorni di sabato, domenica e lunedì ciò riguarderà gli uffici. Non saranno impedite manifestazioni pubbliche. Credo che diamo una risposta straordinaria in pieno accordo con il Governo nazionale e la Regione. C'è Ovviamente nei giorni scorsi c'è stato un ritardo da parte delle autorità competenti nazionali nell'avviare i sistemi di sicurezza negli aeroporti mentre nei porti c'è un sistema collaudato che funziona da sempre e riguarda tanto i porti di partenza che di arrivo. Siamo in presenza di una pur seria di una influenza virale ma crediamo sia doveroso creare un clima di sicurezza dicendo che la paura è più pericolosa del Coronavirus".


Nelle ultime ore su Wastapp giravano audio di notizie in grado di creare forte allarmismo nei destinatari. Ecco che il sindaco Orlando sul punto è stato chiaro ed ha anche preso dei primi provvedimenti effettivi.
"Ho denunciato alla Polizia postale alcune di queste fake news- ha sottolineato il primo cittadino- che servono ad alimentare la paura da parte di persone che non si rendono conto delle conseguenze che creano e dei danni che arrecano utilizzando la mobilità dei Social. In questo senso saremo durissimi perché nessuno si può permettere sulla sicurezza dei palermitani e su un tema in cui siamo impegnati giorno e notte. Voglio esprimere l'apprezzamento della grande professionalità dell'albergo dove si è verificato l'episodio perché ha condiviso la sicurezza dei propri ospiti. Inoltre vorrei ribadire che abbiamo deciso che i migranti sono esseri umani e vanno trattati come tutti gli altri quando è in discussione la vita e la salute. Il pensare che il trattamento riservato loro di garanzia dev'essere debole è inaccettabile e lo è anche lodevolmente condiviso dall e navi che li salvano".

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