Audi A1 Citycarver, simpatico e tecnologico, anche se non è certo nato per l’off road


di Giancarlo Drago
A1 Citycarver è l ’innovativa offerta di Audi nel segmento delle citycar. La carrozzeria rialzata e le dimensioni compatte soddisfano le esigenze di spazio e versatilità chieste oggi sempre più dal mercato.
Piccola ma preziosa, si potrebbe dire, visto che la versione d’ ingresso del tre cilindri da 95 cv. parte da 24.400 euro, ma scegliendo l’allestimento 30 Tfsi da 116 cv. (cambio manuale a sei marce oppure automatico doppia frizione S tronic) si sale a 25.050 euro e mettendoci proprio il cambio automatico, il sistema MMI Plus e le luci full Led si arriva subito ai 30 mila euro. La versione top di gamma è la 35 Tfsi 1.5 da 150 cv. i cui prezzi partono da 27.450 euro.

La Citycarver è più alta da terra di cinque centimetri rispetto alla sorella “normale” (grazie anche alla presenza di serie dei cerchi in lega da 16 pollici) mentre esteticamente presenta la calandra ottagonale, i codolini passaruota in tinta -contrasto e interventi in stile offroad, anche se manca in realtà una modaltà di guida specifica per i fondi impegnativi, in aggiunta a quelle comuni alle altre A1 Sportback.

Cresciuta un po’ misura: 405 cm. di lunghezza e 256 di passo, conserva i 335 litri di bagagliaio e i cinque posti. 

Pensata per una fascia di clientela giovanile offre tanta tecnologia: il quadro strumenti digitale di serie , che può evolvere nel più celebre Virtual Cockpit (con diagonale da 10,25 pollici), naturalmente optional. Lo schermo touch al centro della plancia è da 8,8 pollici, ma optando per il sistema multimediale più evoluto, si arriva a 10,1. L’auto può essere corredata anche dell’Audi Smartphone Interface, che consente la connettività degli smartphone Apple e Android, grazie ai rispettivi Apple CarPlay e Android Auto.

La Citycarver offre su strada la dinamica tipica di A1, brillante e confortevole, con il vantaggio della seduta rialzata.

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