Rapine a uffici postali e estorsioni, confiscato il patrimonio a Giuseppe Isaia per un valore di 600mila euro

Confisca da 600.000,00 euro nei confronti di Giuseppe Isaia. Il provvedimento definitivo emesso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione, su proposta del Questore di Palermo, Renato Cortese segue il sequestro avvenuto nel 2018 sempre richiesto dalla stessa autorità di pubblica sicurezza di capoluogo e provincia.  Passano definitivamente allo Stato 3 immobili, che si trovano a Palermo ma anche tra Altavilla Milicia e Trabia, un’autovettura, e rapporti finanziari.
Isaia, è un pregiudicato palermitano fanno sapere dalla Questura, con alle spalle una trentennale attività criminale caratterizzata, in particolare, da rapine, furti aggravati, estorsioni, associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di rapine ai danni di uffici postali, sia di Palermo sia del territorio di Agrigento, realizzate attraverso il “modus operandi” del buco alle pareti e gravato da diverse sentenze di condanna definitive per i numerosi gravi reati contro il patrimonio commessi.

Gli accertamenti patrimoniali effettuati dagli agenti dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Divisione Anticrimine della Questura di Palermo nei confronti del malvivente e del suo nucleo familiare avrebbero evidenziato l’assoluta incompatibilità tra le risorse reddituali dichiarate, addirittura incapaci a garantire anche il solo sostentamento familiare, ed il patrimonio ritenuto frutto dei proventi illeciti accumulati nel corso dell’annosa attività delittuosa posta in essere nel corso degli anni.

Nessun commento:

Posta un commento