Ad essere presi di mira, con una rapina consumata ed una rapina tentata, lo stesso esercizio commerciale di viale Strasburgo (effettuati in data 28 febbraio ed in data 7 marzo), poi un negozio di telefonia in via Leonardo Da Vinci, colpito con una rapina consumata lo scorso 29 febbraio e, infine, un’altra rapina consumata in un negozio di telefoni in via Sciuti, lo scorso 4 marzo. Gli episodi criminali avrebbero fruttato al 24enne complessivamente, un bottino di circa 2.600,00 euro in denaro oltre a 25 dispositivi cellulari.
Ad indagare su questi episodi i “Falchi” della Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile.
Grazie all'acquisizione dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza in uso agli esercizi commerciali presi di mira e le descrizioni fornite dalle vittime gli investigatori sono riusciti a risalire alla corporatura di vira 1,70 riuscendo altresì a effettuare una scrematura.Poi si sarebbero concentrati anche sul modus operandi. Il giovane arrivava
vicino i negozi da rapinare a bordo di un motociclo, faceva ingresso all’interno dei locali travisato ed indossando un casco e, dopo aver minacciato i presenti anche facendo intendere di essere armato, si impossessava di denaro e
smartphone per poi fuggire facendo perdere le proprie tracce.
Un importante punto di svolta sarebbe arrivato con la rapina del 4 marzo quando il giovane fuggito a bordo di
motociclo sarebbe stato rintracciato e bloccato, subito dopo, da una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il malvivente è stato riconosciuto dalla vittima, non solo quale autore della rapina tentata poco prima, ma anche come autore della rapina consumata il 28 febbraio.
Poi le ulteriori indagini della polizia hanno fatto si che venissero attribuite sempre al 24 enne anche le altre due rapine consumate.
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