Disordini e violenze durante un funerale alla Zisa, questore applica il Daspo a tre ragazzi

Il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia, ha adottato il Daspo in modalità “Fuori contesto”, nei confronti di tre soggetti che, lo scorso giugno, durante i funerali di Cardovino Agostino (il ragazzo del quartiere Zisa morto in via Regione Siciliana per un incidente stradale), si erano resi responsabili di gravi episodi di violenza fisica perpetrati a più riprese, nei confronti delle Forze dell’Ordine presenti sul luogo per vigilare sull’incolumità della nutrita folla presente alle esequie. Con il provvedimento, è stato inibito ai tre destinatari l’accesso allo stadio e agli altri luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive.

"Grazie al nuovo strumento normativo, sottolineano dalla questura, l’Autorità di P.S. può infatti imporre il divieto di ingresso negli impianti sportivi anche a soggetti che si sono resi responsabili delle condotte antigiuridiche previste dalla norma, specie quelle violente, commesse in ambiti diversi da quello sportivo, appunto “fuori contesto”, per evitare che possano reiterarle negli stadi di calcio, aree di particolare rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica".

I poliziotti del Commissariato Zisa- Borgonuovo, lo scorso 23 giugno, in occasione del funerale citato, poichè “responsabili” di avere sequestrato alcune batterie di fuochi d’artificio illegalmente detenute da alcuni promotori dell’evento funebre, la cui parziale accensione, al passaggio del feretro, avrebbe messo a repentaglio l’incolumità e la sicurezza delle numerose persone riversatesi su strada, furono aggrediti e costretti a trovare riparo all’interno dell’Istituito scolastico De Amicis per proteggersi dalla furia violenta scatenatasi tra la folla.

Alcuni esponenti delle Forze dell’Ordine a causa dei calci e dei pugni ricevuti, ricorsero al soccorso in ospedale per le cure del caso.

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