Laboratori creativi per i bambini del quartiere Capo, il Centro buddhista Muni Gyana contro la povertà educativa

Il Centro Muni Gyana ha intrapreso nell’ultimo anno un percorso di attività in ambito sociale grazie al supporto dell’Unione Buddhista Italiana e dell’organizzazione HRYO Human Rights Youth Organization. Si tratta di laboratori artistici e di iniziative creative sviluppati all’interno del quartiere Capo di Palermo, volti al contrasto della povertà educativa.
Nell’ambito del progetto “di Capo in Capo”, e nonostante la pandemia da Covid-19 abbia causato il trasferimento online di molte delle attività laboratoriali che in precedenza si svolgevano in presenza e con un contatto diretto, i volontari hanno sviluppato approcci educativi legati alla creatività e tutorial che fossero di ispirazione ai giovani e ai bambini per animare positivamente il loro tempo libero in questo periodo particolarmente difficile di chiusura e offrire anche un supporto agli educatori e ai genitori che si trovano a fronteggiare questa una nuova quotidianità.Si è preferito utilizzare materiali riciclati, facilmente reperibili, per educare ulteriormente i giovani ad un approccio “zero waste”, e puntare sul teatro di marionette e lo storytelling, fotografico, per stimolare i ragazzi a raccontare e a raccontarsi.

“Ci auguriamo che in questo modo la comunità locale di un quartiere storico come il Capo sia restituita ai giovani attraverso una nuova prospettiva di osservazione e di vivibilità”, afferma Marco Farina, direttore del centro Muni Gyana.

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