Campagna "Questo non è amore" della Polizia in piazza. "Noi siamo al fianco delle vittime della violenza di genere"

 

di Ambra Drago

La Polizia di Stato a Palermo è scesa in piazza con le sue campagne dalla donazione del sangue con DonatoriNati al camper con la campagna "Questo non è amore". Unica mission, informare e sensibilizzare, stando in mezzo alla gente. E l'8 marzo da anni la Polizia è presente in tutte le principali piazze italiane, con il suo camper informativo. Un personale altamente specializzato è in grado di fornire le informazioni su quali sono gli strumenti per contrastare il fenomeno della violenza di genere. Ci sono anche i numeri, per denunciare atti persecutori o maltrattamenti all'interno delle mura domestiche e la possibilità di essere ascoltati anche in luoghi protetti e discreti, come la stanza di Aurora presente in Questura, inaugurata nel febbraio del 2020. E la Polizia di Palermo da sempre è vicina alle donne vittime di violenza. E anche stare in strada, cercare un dialogo, diventa fondamentale per rompere quella barriera di paura e quelle diffidenze che potrebbero circondare le vittime. "Questa campagna è permanente . Cerchiamo di sensibilizzare le persone sul fenomeno della violenza contro le donne- racconta Giovanna Giaquinto - vice questore aggiunto della Polizia di Stato- cercando di divulgare su quali sono gli strumenti da utilizzare in caso di violenza. Anche oggi, il camper è presente per contattare eventuali vittime o chiunque voglia essere informato sul fenomeno. l' iniziativa è decennale e vuole vedere la gente e la polizia il più vicino possibili. Invece che attendere che sia la vittima ad avvicinare la polizia, cerchiamo di fare il contrario per offrire il nostro aiuto". 
Ci sono diversi strumenti legislativi che possono essere a disposizione delle donne, vittime di violenza. " Si, la legge ne prevede diversi e continuamente ci sono riforme per ampliare sempre di più la possibilità di difendersi.
 L'ammonimento del Questore, sottolinea la Dott.ssa Giaquinto della Polizia di Stato di Palermo- è uno degli strumenti principali ed è un'alternativa alla denuncia penale. E' uno strumento che può essere chiesto soltanto al Questore, ma può essere richiesto in qualsiasi ufficio di Polizia. Anche ad esempio recandosi in un commissariato può essere chiesta misura amministrativa e preventiva che serve per frenare l'escalation di violenza". Esistono due diverse tipologie come ci spiega la Dott.ssa Giovanna Giaquinto della Polizia di Stato della Questura di Palermo:" Esiste l'ammonimento per i reati persecutori, e quindi lo stalking, esiste l'ammonimento per combattere i reati maltrattamenti che si realizzano nell'ambito delle violenze domestiche".
Questo progetto di sensibilizzazione avviene in piazza ma anche all'interno di molti istituti scolastici palermitani: "La violenza di genere, è un fenomeno trasversale, conclude il vice questore aggiunto Gianquinto - interessa diverse fasce di età, e diversi aspetti del vivere sociale per cui i casi si verificano anche in caso di coppie molto giovani, come può avvenire nel caso di "primi amori". Il parlarne, informare e avere contatto nelle scuole, aiuta le nuove generazioni a riconoscere la diversità dell'amore , ovvero se questo avviene nel rispetto dell'altro oppure si tratti invece di una degenerazione di sentimenti ".

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