Marsala, svolta nell'omicidio Tutone: arrestato un 39enne. Movente legato a un debito non saldato

Svolta nell'omicidio di Antonino Titone, avvenuto nella sua casa a Marsala. Arrestato un trentanovenne marsalese con precedenti penali e sorvegliato speciale.
Gli agenti del Commissariato di Marsala, arrivati sul posto dopo una segnalazione di probabile furto in casa, avevano trovato il cadavere riverso a terra con vistose lesioni al capo prodotte evidentemente da un oggetto contundente.Attraverso un immediato raccordo investigativo tra il personale della Polizia di Stato presente sulla scena del crimine e i militari dell’Arma dei Carabinieri, sono oartite le ricerche di un uomo e una donna visti fuggire da alcuni testimoni dal luogo del delitto.

Grazie alla descrizione, i due venivano rintracciati dai Carabinieri della Sezione Operativa di Marsala e condotti presso la Caserma della locale Compagnia. I successivi accertamenti degli investigatori dell’Arma e della Polizia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Marsala, consentivano così di ritrovare, a circa due km dal luogo dell’omicidio, in campagna, i vestiti verosimilmente utilizzati dai due, ancora sporchi di quelle che sembrano tracce ematiche, nonché, nascosto in un vaso nel pianerottolo di casa del soggetto fermato, la presunta arma del delitto, un piede di porco lungo circa 30 centimetri, anch’esso sporco di sangue. Visti gli elementi raccolti, in serata, gli operanti procedevano alla misura precautelare dell’arresto nei confronti dell’uomo.
Alla base del delitto un presunto debito non onorato, che avrebbe indotto il trentanovenne a colpire ripetutamente la vittima. Il presunto autore dell’aggressione sarebbe poi stato raggiunto successivamente dalla donna, con la quale avrebbe sottratto del denaro dall’abitazione .

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