Amministrazione giudiziaria per due aziende di distribuzione di detersivi del valore di 18 milioni di euro

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l Tribunale di Palermo ha disposto l' amministrazione giudiziaria per la durata di un anno, e eseguito dai finanzieri del Comando Provinciale di Palermo nei confronti di 2 imprese operanti nel settore della vendita all’ingrosso e al dettaglio di detersivi e prodotti per l’igiene (Bagnasco Srl, con sede a Palermo, in via Altofonte 73 e Serena distribuzione srl, con sede a Palermo, in via Ernesto Basile 104) con una rete commerciale di 10 punti vendita nel capoluogo, del valore stimato in circa 18 milioni di euro.
Il destinatario del provvedimento è Francesco Paolo Bagnasco, un noto imprenditore palermitano, colpito nel 2021 da un provvedimento cautelare disposto dalla Direzione Distrettuale Antimafia, per ipotesi di reato aggravate dal c.d. “metodo mafioso”, poiché avrebbe richiesto ed ottenuto, dagli esponenti “di vertice” del mandamento mafioso di Pagliarelli, la punizione dei responsabili di due rapine subite in uno dei negozi situati nel territorio di influenza della suddetta articolazione di Cosa Nostra.
Gli accertamenti economico patrimoniali, delegati dalla Procura della Repubblica, svolti dagli specialisti del
Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo - G.I.C.O. in seguito all’arresto dell’imprenditore,
avrebbero evidenziato che le attività economiche destinatarie del provvedimento sarebbero state sottoposte a
condizioni di intimidazione e di assoggettamento.

In particolare, nel corso delle indagini sarebbe stato riscontrato il pericolo che il libero esercizio delle attività
economiche potesse agevolare l’associazione mafiosa, in quanto l’imprenditore si sarebbe reso disponibile a:
- assumere familiari di esponenti di Cosa Nostra;
- mettere a disposizione i locali aziendali per riunioni riservate tra “uomini d’onore”;
- corrispondere somme di denaro a beneficio di una società riconducibile di fatto all’ultimo reggente del
mandamento di Pagliarelli;
- affittare immobili commerciali di proprietà di soggetti “organici” e/o “contigui” a contesti criminali.
"Lo scopo del provvedimento preventivo dell’amministrazione giudiziaria”  chiariscono dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, mira proprio al risanamento delle
aziende sottoposte all’influenza di organizzazioni criminali al fine di operare una bonifica delle stesse e
recuperarle all’economia legale, rescindendo ogni tipo di contiguità con ambienti mafiosi ed eliminando il
rischio che i sodalizi illeciti possano ottenere forme di vantaggi o agevolazioni dall’infiltrazione nel tessuto
economico - imprenditoriale".


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