Palermo. Mancato rimborso dalle Asp ai negozi che vendono alimenti per celiaci. L’intervento dei gruppi parlamentari Sicilia vera e sud chiama nord

“Interventi urgenti affinché le Aziende Sanitarie Provinciali provvedano al rimborso delle somme arretrate ai titolari dei negozi specializzati nella vendita di alimenti per le persone affette da malattia celiaca”. Lo chiedono i parlamentari di Sicilia Vera e Sud chiama Nord attraverso un’interrogazione indirizzata al Presidente della Regione e all’Assessore Regionale della Salute Giovanna Volo. Nelle scorse ore il deputato Ismaele La Vardera ha incontrato insieme al consigliere di seconda circoscrizione Claudio Sala una delegazione di commercianti palermitani che hanno espresso le loro preoccupazioni rispetto al mancato rimborso da parte delle Aziende sanitarie Provinciali. Le persone affette da celiachia, infatti, hanno diritto ad un contributo per comprare i prodotti, che però l’azienda ospedaliera provinciale non rimborsa ai commercianti che a loro volta non riescono a pagare i fornitori. Una situazione che ha spinto i gruppi parlamentari Sicilia Vera e Sud chiama Nord a sollecitare il governo regionale. 
“In questi ultimi mesi, spiega il deputato Ismaele La Vardera, i commercianti di alimenti privi di glutine hanno accumulato crediti per svariate centinaia di migliaia di euro, poiché le Azienda Sanitarie competenti non hanno rispettato le scadenze entro le quali rifondere il valore dei bonus utilizzati dalle persone affette da celiachia. Tali ritardi stanno mettendo in ginocchio i punti vendita specializzati presenti nei nostri territori, poiché, tra l’altro, le convenzioni prevedono per i titolari l'obbligo di garantire il mantenimento di un adeguato assortimento di prodotti, costringendo, dunque gli imprenditori ad anticipare le spese delle forniture dei prodotti privi di glutine che, come ben sappiamo, sono molto costosi. E’ chiaro che a breve, afferma La Vardera, il perdurare di questa situazione non sarà più sostenibile e già diversi punti vendita rischiano la chiusura con il conseguente licenziamento dei dipendenti e gravi disservizi per gli stessi pazienti.”. “Oggi, chiedono i firmatari dell’interrogazione, intendiamo capire se il Governo regionale sia a conoscenza della situazione e soprattutto pretendiamo di sapere per quali motivi le Aziende Sanitarie Provinciali della regione siciliana non effettuano i rimborsi nei tempi stabiliti. Ci aspettiamo, concludono, che il governo si attivi affinché le Aziende Sanitarie Provinciali provvedano con la massima urgenza al rimborso delle somme arretrate ai rivenditori di alimenti privi di glutine per scongiurare l’aggravarsi della già critica situazione nella quale versano gli imprenditori del settore.”

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