Il Giornale di Sicilia non è in edicola. Dieci giorni di sciopero contro “i tagli” come criterio gestionale

di Giancarlo Drago
Oggi il Giornale di Sicilia non è nelle edicole. L’ Editore, la società che gestisce anche il quotidiano Gazzetta del Sud di Messina, ha annunciato l’intenzione di ridurre ulteriormente i giornalisti in organico ed eliminare l’edizione del lunedì. Una decisione motivata dalla necessità di rispondere a esigenze di equilibrio economico-finanziario.
Respingendo tali ipotesi di ridimensionamento della testata, che dal 1960 ha rappresentato un punto di riferimento autorevole e quotidiano dell’informazione nell’ isola, il Comitato di Redazione ha proclamato dieci giorni di sciopero e il primo è stato ieri, impedendo così la pubblicazione dell’edizione di oggi.

E’ oramai da una decina di anni che il giornale vive momenti di difficoltà ricadenti sulle spalle dei giornalisti (riduzione di organico tramite esodi, uso del part time, tagli negli stipendi, ecc.) con un crollo delle vendite in edicola. Neppure il passaggio dagli storici editori Pirri/ Ardizzone a un nuovo gruppo editoriale è riuscito a frenare un trend negativo che non può ridursi a considerare preponderante il drastico cambio e la conseguente crisi del mercato dell’informazione e della pubblicità, ma che ha profonde cause di incapacità gestionale e difficoltà a reggere i cambiamenti in atto.

Abolire l’edizione del lunedì non merita neppure alcuna considerazione, ma é l’ultima dimostrazione di come vengano effettuate le riduzioni dei costi: “coltello invece che cervello”.

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