Concerto di beneficenza in memoria di Fratel Biagio Conte e delle vittime di mafia al 4° Reparto Volo della Polizia

Il Questore di Palermo Laricchia e il Primo
Dirigente, il Comandante Antonio Molinaro
di Ambra Drago
Essere vicini alla propria comunità e nel caso specifico alla "Missione Speranza e Carità" fondata da Biagio Conte scomparso lo scorso 12 gennaio e che dagli anni 90' ha accolto nella struttura di via dei Decollati tantissime persone in difficoltà. E' stato questo, insieme al ricordo delle vittime di mafia il filo conduttore del pomeriggio trascorso all'interno dell'aeroporto di Boccadifalco.
La zona militare ospita il 4°Reparto Volo della Polizia di Stato che per l'occasione ha aperto le porte del suo hangar ( gli ospiti hanno potuto anche ammirare l'atterraggio dell'elicottero della Polizia di Stato).
Elicottero Ps 109 della Polizia di Stato operativo nel 4° Reparto Volo a Boccadifalco
Un momento che è stato apprezzato dai presenti che poi hanno avuto modo anche di conoscere l'impegno di questa Sezione guidata dal Primo Dirigente, il Comandante del 4° reparto Volo Antonio Molinaro sempre disponibile a ospitare diverse iniziative. La struttura della Polizia ha accolto con entusiasmo istituzioni e cittadini per ascoltare diversi brani legati alla religiosità e non solo.
Un concerto di beneficenza per non dimenticare quanto ha seminato nella sua vita Fratel Biagio, un momento voluto dalla Questura di Palermo con il fondamentale aiuto del 4° Reparto Volo, dell' Associazione per onorare la memoria dei caduti nella lotta contro la mafia con il suo presidente Carmine Mancuso (figlio di Lenin poliziotto ucciso da Cosa nostra insieme al giudice Terranova il 25 settembre 1979) e con l'accoglienza conviviale dei ragazzi Istituto Istruzione Superiore Francesco Paolo Cascino.
Il conduttore della serata nonché Direttore Artistico è stato il maestro Salvatore Di Grigoli che ha conosciuto Biagio Conte inizialmente a Godrano e che ha raccontato diversi aneddoti mettendo in risalto l'umanità di questo frate laico che aveva lasciato la sua famiglia per stare accanto ai suoi "fratelli e sorelle" meno fortunati. Un'impronta di quanto fatto da Biagio Conte che come ha avuto modo di sottolineare il Questore di Palermo, Leopoldo Laricchia è rimasta indelebile.
Hangar del 4° Reparto Volo della Polizia di Stato con ospiti per il Concerto di beneficenza
Tante le istituzioni presenti, dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, al prefetto Teresa Cucinotta, il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, Giuseppe De Liso, il procuratore generale Lia Sava e il Presidente di Corte d'appello Matteo Frasca, Tina Montinaro (moglie di Antonio caposcorta del giudice Falcone ucciso il 23 maggio 1992) e Presidente dell'Associazione QS15, tanti funzionari della Polizia di Stato e tanti gli esponenti dell'Arma e della Guardia di finanza, e poi chi ha continuato fattivamente a portare avanti il suo lavoro. Stiamo parlando di don Pino Vitrano che ha sottolineato come in questo suo cammino fratel Biagio continua a dargli la forza e anzi lo sente ancora più vicino. Don Vitrano, è stato sino all'ultimo vicino a Biagio Conte e adesso continua con dedizione, forza e speranza a portare avanti la "Missione".
Il maestro Di Grigoli e i diversi artisti che si sono esibiti al Concerto di beneficenza
In memoria di Fratel Biagio Conte  e delle Vittime di mafia
Ricordi, riflessioni ma anche musica e spiritualità. Sul palco si sono esibiti i soprani, Elisabetta Giammanco e Federica Neglia. Il tenore Marco Leone, il baritono Cosimo Diana. E poi ancora la performance di della fisarmonica di Matilde Cassarà e ancora la tromba di Giovanni Sunzeri e i l flauto traverso di di Federica Sunzeri. La serata è stata accompagnata dalla musica del pianoforte del maestro Alessandro Valenza. Diversi brani non solo legati alla religiosità come "fratello sole e sorella Luna" ma anche musiche del maestro Morricone sono state eseguite dal maestro Mario Renzi violinista e insegnante al Conservatorio Bellini di Palermo. La sera così come si era aperta con il silenzio si è concluso con l'Inno nazionale salutato dai presenti con un lungo applauso.

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