Oggi il corteo in via Roma. “Dateci la residenza subito”. Il Comune dà appuntamento alle associazioni il 12 aprile per la presentazione di un piano organico. Al vaglio l’apertura di postazioni dell'anagrafe in centro storico.Palermo 14 marzo 2023 – In centinaia hanno marciato oggi da piazza Giulio Cesare, alla Stazione, fino a palazzo delle Aquile per chiedere di ottenere un diritto negato, scandendo ad alta voce la loro richiesta: “la residenza subito”.Cittadini italiani e delle comunità straniere presenti a Palermo, con le bandiere e gli striscioni delle loro associazioni, tra musica, tamburi e cori, hanno percorso la via Roma intervenendo al microfono, per raccontare le loro storie, e esporre le loro rivendicazioni: “Chiediamo di esistere in questa città. Anagraficamente non esistiamo. Negandoci la residenza, il Comune ci nega un’esistenza dignitosa”.
In tutto una trentina le sigle di associazioni e sindacati che hanno portato in piazza la protesta, per denunciare i gravissimi disservizi dell’ufficio anagrafe del Comune di Palermo, che lascia le persone in attesa per mesi, se non per anni, per completare le pratiche per l’iscrizione anagrafica.
Il corteo è confluito intorno a mezzogiorno a piazza delle Aquile. I manifestanti hanno continuato a rivolgersi all’amministrazione comunale, chiedendo tempi rapidi, e in tanti hanno raccontato di essere tagliati fuori senza residenza dall’accesso ad altri diritti, le cure sanitarie, le scuole per i figli, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, lo Spid.
Una delegazione formata dai componenti delle varie associazioni è stata poi ricevuta dall’assessore Dario Falzone, dal segretario generale Raimondo Liotta e dalla dirigente dei servizi anagrafici Alessandra Autore.
“E’ emerso che il Comune ha piena contezza del problema, sa che la situazione è critica e si trova in difficoltà. Rispetto al documento da noi presentato, non sono stati in condizione di dare subito le risposte ai problemi da noi esposti. A questo punto – è il resoconto dell’incontro - abbiamo chiesto noi al Comune un documento in cui gli uffici mettano in chiaro quante sono le residenze in sospeso e con quante persone intendano smaltire le pratiche, soprattutto in relazione ai termini di legge dei due giorni di tempo per l’iscrizione e dei 45 entro i quali il cittadino ha diritto di essere iscritto d’ufficio, perché scade il silenzio assenso. Il Comune si è riservato di presentare un piano organico. Il 12 aprile alle ore 16 è stata convocata una riunione dove il Comune presenterà il suo programma per affrontare questa situazione, ritenuta grave e straordinaria”.
Al vaglio l’apertura di una o più postazioni decentrate nel centro storico, in un posto più accessibile rispetto all’unica postazione finora a disposizione per i cittadini non-Ue in viale Lazio, con l’utilizzo di mediatori culturali. Il Comune ha chiesto all’assessorato regionale alla Famiglia la possibilità di disporre di alcuni mediatori culturali”.
Cgil – Arci - Associazioni senegalese, gambiana, biafrana – Stravox – Donne di Benin City – Cub immigrazione – Moltivolti – Prima gli ultimi. Nessuno è straniero – Solaria – Divento – Di sana Pianta – Associations Ambulante Palermo DOVE – Centro Diaconale La Noce Istituto Valdese – Caritas Diocesana di Palermo – Istituto Don Calabria – Associazione Apriti Cuore – Api Colf Palermo – FederColf – Ufficio Diocesano Interreligioso e interculturale – Unione degli Ivoriani in Sicilia- Giocherenda- Avvocato di strada - Rete SaluTiAmo- Ufficio diocesano per la pastorale delle migrazioni- Associazione Arcobaleno di popoli -Fondazione San Giuseppe dei Falegnami.
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