I carabinieri hanno eseguito s un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 13 indagati. Oltre cento militari dell'Arma stanno eseguendo il provvedimento nelle province del capoluogo etneo e di L'Aquila così come disposto nell'inchiesta della Dda di Catania denominata "Ultimo atto" I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, estorsione, associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, reati aggravati dal metodo mafioso. L'inchiesta ha preso spunto dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Paternò sul tentato omicidio di Davide Galati Massaro, avvenuto a Biancavilla il 9 settembre 2018, ed ha permesso di svelare le dinamiche nel clan Toscano-Tomasello-Mazzaglia, articolazione territoriale della 'famiglia' mafiosa Santapaola-Ercolano di Cosa nostra di Catania, individuando anche l'attuale reggente. Oltre a un fiorente traffico di stupefacenti dalle indagini è emerso anche un vasto giro di estorsioni gestito dalla cosca ai danni di imprenditori di Biancavilla. E tra le vittime i giostrai che avrebbero elargito biglietti per giri gratis sulle giostre ai figli degli affiliati detenuti, un modo per pagare il pizzo.
I carabinieri hanno anche eseguito il sequestro finalizzato alla confisca di due società operanti nel settore del trasporto merci, dal valore di circa 5 milioni di euro, e ritenute direttamente riconducibili al clan.
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