"Dispiace apprendere che il quotidiano La Repubblica non perda occasioniper scrivere trafiletti faziosi e fuorvianti, impegnando il sottoscritto e la Democrazia Cristiana tutta a dover raccontare, per il diritto umano alla conoscenza, la verità, e spesso dovendo puntualizzare l’ovvio. Invitare il console russo Sergej Patronov alla Festa dell’Amicizia per parlare di pace è un gesto di libertà. La Democrazia Cristiana, lo ricordiamo a chi ha corta memoria, non teme il dialogo e il confronto anche se certi gesti richiedono coraggio. Quando si parla di valori non negoziabili, per il nostro partito si intende anche della 'pace' che è un valore assoluto al quale non vogliamo rinunciare. Auspichiamo che da questo momento di dialogo il console russo possa raccogliere e farsi portavoce di un messaggio di pace che la DC intende proteggere e salvaguardare con ogni mezzo lecito a sua disposizione". Lo dichiara il segretario nazionale della DC, Totò Cuffaro.
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