Il 5 novembre l’Istituzione Giambecchina donerà al borgo un’opera realizzata dallo scultore intitolata Heridas naturalis Ceres. Una rievocazione storica della tradizionale “Sagra della spiga” di Gangi, borgo medievale madonita, ma rivisitata in chiave contemporanea attraverso una giornata che culminerà con la donazione di una scultura di Giacomo Rizzo, dal titolo “Heridas naturalis Ceres”. E’ l’idea dell’Istituzione di alta cultura Gianbecchina che ha organizzato un evento speciale in programma il prossimo 5 novembre, a partire dalle 17, a Palazzo Bongiorno a Gangi, in provincia di Palermo. In occasione della giornata, la scultura di Rizzo verrà donata alla città proprio come rievocazione della sagra che ricorda i costumi, le tradizioni e la cultura della vita contadina di un tempo, intrecciandoli alla mitologia pagana e in particolare alla celebrazione del mito di Demetra, dea delle messi. Solitamente nel comune di Gangi questa tradizionale festa è celebrata, da 60 anni, nel mese di agosto con le manifestazioni della proloco di Gangi, ma quest’anno l’Istituzione Gianbecchina ha deciso di dedicare ad essa un evento che mette insieme innovazione e tradizione.
“Il ciclo di madre natura non si esaurisce con la raccolta del grano e novembre, tempo di semina ne rappresenta l’inizio – spiega Rosa Di Stefano, direttrice artistica dell’Istituzione Gianbecchina - il blocco scultoreo di Rizzo è il principio da cui l’energia vitale prende forma, spingendo l’umano verso l’alto, come il seme dalla madre terra spinge i germogli al cielo, promettendo speranza e fiducia nel dono delle bionde Messi. La sagra della spiga di novembre è inizio di attesa, l’evento preannuncia il duro e faticoso lavoro che porterà con la rinascita al raccolto di agosto, nel ripetersi circolare di morte e vita”. L’opera di Rizzo Heridas naturalis Ceres è un blocco di resina argentea da cui germoglia l’umano, la vita, come dal seme la spiga. La scultura è un dono al borgo di Gangi dell’istituzione Gianbecchina. “Abbiamo voluto lasciare a Gangi un nostro segno, un dono permanente espresso con l’arte- dice Rosanna Migliazzo, presidente Istituzione Gianbecchina- perché la sagra della Spiga è la rievocazione storica più importante del borgo”. Alle 17.45, alla Chiesa di San Paolo, seguirà un concerto a cura dell’Officina Barocca Siciliana diretta da Roberta Faja e musiche del repertorio barocco.
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