Fondazione Onda assegna 3 Bollini Rosa all’ospedale Sant’Antonio Abate

Fondazione Onda assegna 3 Bollini Rosa all’ospedale Sant’Antonio Abate - Soddisfazione da parte della Dottoressa Laura Giambanco, direttore dell’Unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del Sant’Antonio Abate. La Fondazione Onda assegna 3 Bollini Rosa all’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani per il terzo biennio consecutivo. Un grande successo per la struttura ospedaliera in quanto l’Asp Trapani è l’unico ente che ha vinto candidando esclusivamente il reparto di ostetricia e ginecologia. Il direttore dell’Unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del Sant’Antonio Abate, la Dottoressa Laura Giambanco, esprime grande soddisfazione per l’assegnazione in quanto responsabile proprio della struttura che ha valorizzato in questi anni l’ambito materno infantile.
Tre bollini rosa con direttore donna, un connubio vincente che afferma il grande lavoro effettuato nel reparto tant’è che l’assegnazione è legata al volume di attività, alla qualità degli interventi chirurgici, al numero di parti e alla propensione al parto naturale senza episiotomia anche dopo parto cesareo. I 3 Bollini Rosa sono stati assegnati anche per le “attenzioni di genere” e l’umanizzazione delle cure. In prima linea, infatti, nella struttura ospedaliera anche la biblioteca multilingue in reparto, l’ambulatorio di psicologia per la depressione post partum, l’ambulatorio “cicogna” ambiente dedicato dove la puerpera presenta il neonato ai figli maggiori, il pronto soccorso un mare di latte per il sostegno, da remoto, delle mamme che allattano dopo il ritorno a casa. Altra peculiarità della struttura è lo sportello antiviolenza, dedicato a Marisa Leo, cui le donne possono indirizzarsi per essere inserite nel percorso di rete con tribunale e i centri antiviolenza. Il prestigioso riconoscimento assegnato dalla Fondazione Onda per il biennio 2024/2025 è stato attribuito così alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi ma con un approccio personalizzato. Sono state tenute in considerazione, inoltre, l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza, e, in una più ampia ottica di prassi virtuose, la possibilità di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obbiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate. Il riconoscimento è stato assegnato agli ospedali impegnati, in tutte le regioni italiane, nella promozione della medicina di genere, che si sono distinti per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e non solo. Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici. Alla premiazione, avvenuta nel corso di una cerimonia che si è svolta presso il Ministero della Salute, era presente anche il direttore dell’Unità operativa complessa Ostetricia e Ginecologia del Sant’Antonio Abate, Laura Giambanco. Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.

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