Catania. Acquistano una casa all’ asta e rischiano di perderla per intervenuta usucapione

Avv. Salvo Bidera Miceli
Una giovane coppia dopo essersi aggiudicata la casa all’asta innanzi il Tribunale di Catania, con l’ ausilio di un mutuo ipotecario, ha subito azione di rivendica da terzi che nel frattempo avevano usucapito lo stesso immobile con Sentenza della Corte di Appello di Catania, ormai passata in giudicato.
Con il forte rischio di perdere la casa e pagare comunque a vuoto il mutuo contratto per pagare la stessa, gli aggiudicatari si opponevano alle richieste.Designato l’ ulteriore Giudicante, chiamato a dirimere il conflitto tra l’acquisto per usucapione “a titolo originario” e l’acquisto per decreto di trasferimento “a titolo derivativo”, mediante un complesso ragionamento volto all’ individuazione del momento in cui si sarebbe verificata l’usucapione rispetto alla trascrizione del pignoramento, pur ribadendo la prevalenza dell’ acquisto per usucapione rispetto all’ acquisto in seno a pubblica asta, concedendo priorità alla tutela del
creditore ipotecario ed alla sussistenza della sua necessaria partecipazione nel contraddittorio, dichiarava l’ usucapione non opponibile agli aggiudicatari.

Una sentenza illuminante da parte del Giudice etneo, che, in aderenza alle tesi difensive dell’ Avv. Salvatore Bidera Miceli del Foro di Palermo - con una pronuncia rivoluzionaria - ha magistralmente chiarito la complessità delle questioni giuridiche sottese ai due tipi di acquisto – a titolo originario per l’ usucapione ed a titolo derivativo per l’aggiudicazione in asta – rigettando l’ azione di rivendica e leconsequenziali richieste risarcitorie.

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