Arresti domiciliari per l’ ex Assessore regionale Maurizio Croce nell’ ambito di un’indagine per corruzione a Messina

A Messina la Guardia di Finanza ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone (due poste ai domiciliari, la terza ha la misura interdittiva della capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione) indagate, a vario titolo, per una serie di fatti corruttivi nell'ambito dell'aggiudicazione e dell'esecuzione di appalti, promossi dal commissario di governo contro il dissesto idrogeologico per la Regione Sicilia.
Ai domiciliari è stato posto anche l'attuale consigliere comunale di Messina Maurizio Croce, che era candidato a sindaco nelle ultime elezioni amministrative con il Centrodestra ed è commissario per il dissesto idrogeologico.Croce, 53 anni, è stato anche assessore regionale al Territorio e ambiente nel governo di Rosario Crocetta e ha ricoperto numerosi incarichi di nomina politica in diverse strutture regionali. L'indagine scaturisce dal controllo disposto dal Prefetto di Messina, nel cantiere dei lavori di "riqualificazione ambientale e risanamento igienico dell'alveo del torrente Cataratti - Bisconte e opere varie nel Comune di Messina". Eseguiti contestualmente sequestri per oltre 230 mila euro. Durante le indagini è emerso il ruolo del gestore e rappresentante di fatto dell'impresa esecutrice cui risultava affidato il cantiere e che era indagato per traffico di influenze illecite, aggravato dal metodo e dalla finalità mafiosi, nell'ambito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro alcuni anni fa.


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