Morto Vincenzo Agostino, con la sua barba bianca non aveva mai smesso di cercare la verità sull'omicidio del figlio poliziotto e della nuora avvenuto nel 1989

di Ambra Drago
Con la sua barba bianca aveva girato in lungo e in largo l'Italia per portare avanti la memoria di suo figlio Nino Agostino,poliziotto ucciso insieme alla moglie Ida Castelluccio incinta il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini. Papà Vincenzo con il suo bastone al quale si appoggiava negli ultimi anni e quella barba diventa un simbolo di protesta diceva “Non mi taglierò la barba fino a quando non saprò la verità è morto all'età di 86 anni. In molti si ricordano a trent'anni dall' omicidio del figlio durante la deposizione della corona la frase di un papà affranto disposto a dare una taglia di un milione a chi avesse fornito notizie su quanto accaduto quel terribile 5 agosto.Quel giorno Nino Agostino e la moglie con in grembo un bambino furono uccisi da dei sicari giunti in moto. Quel giorno che doveva essere di festa, infatti era il diciotetsimo compleanno della sorella del poliziotto, Flora ed invece si è trasformata in una tragedia. L'unica certezza processuale su quanto accaduto quel giorno è arrivata a distanza di 32 anni quando il gup Montalto ha inflitto l'ergastolo per Nino Madonia, accusato di duplice omicidio aggravato, che aveva optato per l'abbreviato. Sentenza confermata adesso in appello. Sono stati anni difficili per Vincenzo che accompagnato dalla moglie Augusta Schiera, morta a febbraio del 2019 aveva continuato a combattere alla ricerca di una verità. Papà Vincenzo è morto prima che la corte d’assise di Palermo si pronunci sulla responsabilità del boss Gaetano Scotto.

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