Sud chiama Nord presenta i candidati per le elezioni provinciali: “Una scelta di responsabilità per rappresentare i territori”

Si è tenuta oggi a Palermo, presso la Sala Stampa dell’ARS, la conferenza stampa di Sud chiama Nord - Per le Autonomie per presentare i propri candidati in vista delle prossime elezioni provinciali. Nel corso dell’incontro, il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice, insieme ai deputati regionali Matteo Sciotto e Giuseppe Lombardo, ha illustrato le ragioni che hanno spinto il movimento a partecipare a una tornata elettorale che, pur non condivisa nelle modalità e poco coinvolgente dal punto di vista democratico, rappresenta comunque un’opportunità per sostenere i territori e rafforzare la presenza sui livelli istituzionali locali. «Abbiamo di fronte, ha affermato l’on. Matteo Sciotto, al di là di tutto un’occasione importante per ritrovare il contatto diretto con i rappresentanti comunali.
È fondamentale infatti non dimenticare che, anche se si tratta di un’elezione di secondo livello, i cittadini ci guardano e ci giudicano attraverso il nostro operato. Per questo motivo dobbiamo essere seri, credibili e determinati. Siamo tre deputati coesi, presenti e attivi: non siamo una forza nascosta, ma una realtà concreta che lavora ogni giorno per dare risposte vere. E lo facciamo con il nostro stile, con il nostro metodo, dimostrando che si può fare politica partendo dal territorio. Ringrazio anche i consiglieri comunali che hanno condiviso con noi questo percorso di crescita, perché il nostro progetto cammina grazie al loro impegno quotidiano.». «Dopo dodici anni, ha affermato il deputato Giuseppe Lombardo, si torna a eleggere i rappresentanti delle ex Province. Lo facciamo con senso di responsabilità, pur non condividendo il meccanismo di elezione indiretta. È una legge che nasce sotto il governo Crocetta e che è stata definitivamente compromessa dal governo Renzi, che ha privato le Province di risorse e competenze. Partecipiamo a queste elezioni con convinzione, presentando le nostre liste, perché crediamo che non si possa restare fuori dai luoghi dove si decide il futuro dei territori. Tuttavia, non ci accontentiamo di questa fase: serve una riforma vera, che restituisca agli enti intermedi di area vasta la dignità istituzionale e le risorse necessarie per programmare e realizzare strategie di sviluppo e per dare risposte concrete ai cittadini ad esempio su edilizia scolastica e viabilità provinciale. Siamo presenti in tutte le nove province siciliane con candidature serie, coerenti e radicate nei territori, perché vogliamo essere protagonisti del rilancio degli enti intermedi, dal basso.». Il coordinatore regionale Danilo Lo Giudice ha chiarito la linea del movimento:
«Queste elezioni non ci piacciono: non è un vero esercizio di democrazia, perché esclude i cittadini. Lo abbiamo detto più volte: le Province andavano restituite al voto popolare. Oggi invece votano solo consiglieri comunali e sindaci, e in molti casi è solo un gioco di accordi politici. Proprio per questo motivo abbiamo scelto un approccio diverso: niente liste con il simbolo Sud chiama Nord, ma un ragionamento civico, lasciando libertà ai territori di autodeterminarsi e scegliendo di valorizzare i piccoli Comuni, spesso dimenticati. Non condividiamo la scelta di non coinvolgere i vertici delle Città Metropolitane in questa tornata elettorale: si tratta di un passaggio istituzionale che, seppur privo di reale valore politico per noi, avrebbe meritato maggiore inclusività. Per noi, infatti, queste elezioni non hanno alcuna rilevanza e valenza politica, tant’è che abbiamo lasciato libero il territorio di autodeterminarsi. Neanche a Messina abbiamo presentato una lista di partito, a conferma del fatto che non attribuiamo alcun significato politico a questa competizione.
Il nostro obiettivo non è solo partecipare, ma dare rappresentanza a tutte le realtà locali, anche le più periferiche. Il vero valore aggiunto è essere presenti sui territori, ascoltare, costruire una proposta politica credibile e radicata. Intanto noi lavoriamo ogni giorno sul territorio, con passione e determinazione, per farci trovare pronti all’appuntamento del 2027. Le elezioni provinciali non ci entusiasmano, ma le affrontiamo con serietà. Non saremo spettatori. Faremo la nostra parte, e lo faremo con il nostro stile: tra la gente, con i territori, con la forza delle idee.». L’incontro ha confermato la volontà di Sud chiama Nord di essere presente, con spirito critico ma costruttivo, nei luoghi delle decisioni, proseguendo il percorso di crescita in tutta la regione e oltre.

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