Comune Palermo: "Steli di Pace". Lagalla: «In via Amari un messaggio di dialogo e pace per visitatori, turisti e cittadini che fanno il loro primo ingresso a Palermo»

Si è svolta questa mattina, in via Emerico Amari, l

a cerimonia di inaugurazione dell'opera denominata gli "Steli di Pace", un'aiuola originale progettata dall'architetto Anna Maria Tesauro e realizzata da un'azienda di Villabate (Giuseppe Di Liberto), con l'aiuto economico del Rotary.
Per l'Amministrazione comunale, al taglio del nastro hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Roberto Lagalla, gli assessori Cannella, Falzone, Carta, Calabrò e Forzinetti, il presidente del Consiglio comunale Tantillo e il presidente dell'Ottava Circoscrizione Longo. Presenti anche l'assessore regionale Aricò e il presidente della Corte D'appello Frasca.
L'installazione, che rappresenta un invito all'inclusione e al dialogo e che è stata posizionata all'inizio di via Emerico Amari per scelta dell'Amministrazione Comunale, in quanto la strada oggi rappresenta la porta d'ingresso per chi arriva a Palermo dal mare, è composta da alcuni steli colorati che richiamano l'arcobaleno, mentre il termine "pace" viene declinato, sulla facciata laterale dell'aiuola, in tantissime lingue del mondo.
«Oggi inauguriamo gli Steli di Pace - ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla - un’opera che non è solo un segno artistico, ma un messaggio profondo rivolto a chi entra nella nostra città. Voglio ringraziare sentitamente il Rotary per il fondamentale supporto, l’architetto Anna Maria Tesauro per la sensibilità progettuale dimostrata, e l’impresa che ha reso possibile la realizzazione di questo intervento.
La scelta di collocare quest’opera proprio all’inizio di via Emerico Amari, davanti al porto, non è casuale: è da qui che molti visitatori, turisti e cittadini fanno il loro primo ingresso a Palermo. Vogliamo che la prima immagine che accolgano sia quella di una città aperta, inclusiva, che fa del dialogo tra i popoli e della pace i propri valori fondanti.
Le steli colorate e la parola "pace" declinata in tante lingue diverse, rappresentano un invito universale all’incontro, alla tolleranza, alla coesistenza. Palermo è, e vuole continuare a essere, un crocevia di culture, un luogo dove le differenze non dividono, ma arricchiscono. Questa aiuola è il nostro benvenuto al mondo».

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