Riceviamo e pubblichiamo una lettera di saluto e di riconoscenza e stima della dirigenza Cassaro Alto nelle sue componenti con in carica il Presidente Giovanna Analdi e di tutti i commercianti e degli associati hanno voluto scrivere a Mons. Sarullo che dopo 14 anni lascia la Cattedrale di Palermo."Caro Mons. Filippo Sarullo,il momento del saluto è sempre delicato, ma è anche l’occasione più giusta per dirti grazie. Grazie con il cuore, per tutto quello che hai fatto e, ancora di più, per come lo hai fatto.
Fin dal tuo arrivo, hai dimostrato un amore profondo per la nostra comunità e una visione chiara e concreta. Hai saputo ridare nuovo splendore alla nostra Cattedrale, restituendole dignità e bellezza, non solo come luogo sacro, ma anche come cuore pulsante del quartiere. In ogni intervento si è sentita la tua attenzione, il tuo gusto e il desiderio di custodire la storia con uno sguardo rivolto al futuro.
Ricordiamo anche con gratitudine il tuo ascolto sincero nei confronti dei commercianti del Cassaro, in un momento difficile come quello della chiusura della strada. Ti sei fatto vicino, hai dato voce alle nostre preoccupazioni di chi vive e lavora ogni giorno sul territorio, cercando soluzioni condivise e umane, senza mai dimenticare che dietro ogni bottega c’è una persona, una famiglia, una storia.
E poi, come non citare il gesto profondo del pranzo di Pasqua durante il Covid: un gesto semplice ma carico di significato, che ha scaldato tanti cuori in un periodo di grande solitudine e incertezza o come non ricordare i vari Capodanni con i meno fortunati della città li hai accolti in Cattedrale come un padre di famiglia fa con i propri figli offrendo calore e affetto per quel giorno di festa trasformando da un giorno di solitudine a un giorno di comunità aprendo la Chiesa Madre come la casa del padre che accoglie tutti. Anche lì, sei stato pastore vero: vicino, concreto, presente.
Sotto la tua guida, la nostra zona ha anche riscoperto una nuova vitalità turistica: hai saputo valorizzare la bellezza, aprire le porte, accogliere i visitatori, promuovendo la cultura dell’incontro e del rispetto, senza mai perdere di vista la dimensione spirituale e comunitaria del luogo.
Ci lasci un’eredità bella e viva, fatta non solo di opere, ma di relazioni, di esempi, di sguardi e gesti che hanno toccato il cuore di molti.
Ti accompagniamo con la nostra preghiera e il nostro affetto sincero nel tuo nuovo incarico. Chi ti accoglierà avrà la fortuna di incontrare un sacerdote appassionato, generoso e profondamente umano.
Con stima, riconoscenza e tanto affetto.
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