ARS: Rinnovo CCRL. Giambona "Firma rappresenta punto di partenza, PD continuerà a lavorare su welfare e incentivi"

PALERMO (12 novembre 2025)
“La firma del contratto dei dipendenti regionali per il triennio 2022-2024 è una buona notizia, un risultato importante che arriva anche grazie al lavoro costante e alla determinazione del Partito Democratico dopo anni di immobilismo da parte dei governi delle maggioranze di centrodestra”. Lo dichiara Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana.


“Fin dall’inizio della legislatura - sottolinea Giambona - il PD si è fatto carico con serietà e coerenza di una battaglia che riteniamo giusta e necessaria: sbloccare il rinnovo dei contratti collettivi, scaduti da troppo tempo. Lo abbiamo fatto con atti, interrogazioni e richieste formali, perché crediamo che il riconoscimento economico sia il primo passo per restituire dignità al lavoro pubblico e adeguare le retribuzioni al reale potere d’acquisto delle famiglie”.


Il vicepresidente dem, tuttavia, evidenzia anche i limiti dell’accordo: “Il rinnovo del CCRL rappresenta un passo avanti, ma non il massimo risultato possibile. Arriva con un notevole ritardo e, di fatto, non riesce a colmare la perdita di potere d’acquisto accumulata in questi anni di inflazione e blocco contrattuale. È quindi necessario proseguire con decisione il lavoro per garantire ai lavoratori regionali condizioni economiche più eque e coerenti con il costo della vita attuale”.


Giambona aggiunge: “Il risultato raggiunto oggi non può essere considerato un punto d’arrivo. È necessario fare molto di più per valorizzare il personale regionale, che rappresenta il motore e l’ossatura della nostra amministrazione. Senza lavoratori motivati e riconosciuti, non si può pensare di rendere efficiente la macchina pubblica, migliorare i servizi ai cittadini o utilizzare al meglio le risorse del PNRR”.


Il vicepresidente del gruppo PD rilancia quindi le proposte su cui il Partito Democratico intende continuare a lavorare nei prossimi mesi. “Serve adesso un passo avanti deciso - afferma - puntando sul salario accessorio, con strumenti incentivanti che premino competenza, professionalità e merito. Ma non solo: vogliamo costruire un vero sistema di welfare moderno, capace di rendere la pubblica amministrazione un luogo attrattivo anche per i giovani, che troppo spesso rinunciano a lavorare per la Regione perché trovano condizioni migliori altrove”.


“Non basta il rinnovo contrattuale - prosegue il dem -. Servono politiche di benessere organizzativo, polizze integrative, previdenza complementare e forme di sostegno concreto per chi ogni giorno garantisce il funzionamento della nostra amministrazione. È questo il modo per costruire una pubblica amministrazione più efficiente e più giusta”.


“Il Partito Democratico continuerà a essere in prima linea - conclude Giambona -. La firma del contratto è un punto di partenza importante, ma ora serve una visione più ampia: vogliamo una Regione che investa davvero sulle persone, sul loro valore e sulla qualità dei servizi pubblici”.

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